Siria, uccise da un attacco russo le menti degli attentati in Europa

Siria, uccise da un attacco russo le menti degli attentati in Europa

I jet russi hanno compiuto dei raid in prossimità della città siriana di Deir ez-Zor distruggendo un centro di comando militante e uno snodo di comunicazione, eliminando quattro importanti comandanti, tra cui ‘il ministro della guerra’ dell’Isis Gulmurod Khalimov,  e Abu Muhammad al-Shimali, ritenuto uno delle menti degli attentati in Europa.

La nota ufficiale

Non è la prima volta che viene annunciata la morte di Khalimov anche se la notizia non ha, in passato, mai trovato conferma. “E’ stato confermato – prosegue il ministero – che quattro importanti comandanti militari sono stati eliminati, tra cui il cosiddetto” Emiro di Deir ez-Zor , Abu Muhammad al-Shimali, responsabile degli affari finanziari e del trasferimento delle reclute ai campi di addestramento dell’Isis, nonché il cosiddetto ‘ministro della guerra’ Gulmurod Khalimov”.

La sconfitta dell’Isis

Il Califfato ha subito una cocente sconfitta, dopo che l’esercito di Damasco è riuscito a rompere l’assedio che da anni teneva in ostaggio la città. Migliaia di civili erano infatti chiusi nella morsa dei terroristi. Il cibo e l’acqua scarseggiavano. Il popolo, però, resisteva. I beni di prima necessità venivano paracadutati dal cielo. Quando era possibile. A lungo, i caccia russi hanno bombardato le postazioni dei terroristi per permettere all’esercito siriano l’avanzata via terra.

Il ruolo di Abu Muhammad al-Shimali

Abu Muhammad al-Shimali era il responsabili della supervisione dei foreign fighter dello Stato islamico. Tarad Muhammad al-Jarba (questo il suo vero nome) era nato in Iraq nel novembre del 1979 ed era di nazionalità saudita. Nel 2005 era entrato a far parte di al Qaeda, per poi unirsi alle bandiere nere. Secondo il Dipartimento di Stato americano, al-Shimali era “un leader chiave del Comitato dell’Isis per l’immigrazione e la logistica ed era responsabile della gestione dei viaggi dei terroristi stranieri soprattutto attraverso Gaziantep, in Turchia, verso la città di Jarabulus, controllata dall’Isis in Siria. Al-Shimali e il Comitato dell’Isis per l’immigrazione e la logistica coordinavano le attività di traffico, i trasferimenti finanziari e la logistica in Siria e in Iraq dall’Europa, dal Nord Africa e dalla Penisola arabica”.

Secondo il Telegraph, al-Shimali potrebbe aver svolto un ruolo chiave negli attacchi del 13 novembre del 2015 a Parigi. Sarebbe infatti stato lui a far arrivare in Siria sei attentatori suicidi per addestrarli e poi a farli rientrare in Francia. Su di lui gli Stati Uniti avevano messo una taglia di cinque milioni di dollari.

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