Sogin completa la fase di smantellamento del reattore centrale Garigliano.
Sogin ha recentemente concluso la rimozione dei componenti metallici contaminati posizionati sul deflettore della centrale nucleare del Garigliano, situata a Caserta. Il deflettore rappresenta la parte superiore del vessel, il contenitore d’acciaio in cui si svolgeva la reazione nucleare durante il funzionamento dell’impianto. Questi lavori segnano la fine della prima fase dello smantellamento del vessel della centrale campana, un’enorme sfida dal punto di vista ingegneristico e operativo per Sogin e la controllata Nucleco.
Le operazioni di smantellamento della centrale nucleare sono iniziate alla fine dell’anno scorso con l’allagamento del vessel e del canale reattore. Questo procedimento è stato necessario per garantire la massima sicurezza durante i lavori, in quanto l’acqua agisce come scudo naturale contro le radiazioni. Durante la fase iniziale, i componenti sono stati rimossi e tagliati riducendone il volume, il tutto sotto battente d’acqua utilizzando una pinza pneumatica e attrezzature meccaniche specializzate manovrate da remoto con il supporto di telecamere subacquee ad alta risoluzione.
Successivamente, i componenti trattati, che pesano circa una tonnellata in totale, sono stati collocati in due contenitori ad alta integrità per lo stoccaggio temporaneo in uno dei depositi presenti sul sito. Questi componenti sono in attesa di essere conferiti al Deposito Nazionale in futuro. Il programma delle attività di smaltimento continuerà con la rimozione dei componenti interni del vessel, noti come internals. Per questa fase, è già stata avviata la fase di progettazione esecutiva, che sarà seguita dallo smantellamento stesso del vessel.
Il lavoro svolto da Sogin e Nucleco rappresenta un importante passo avanti nella disattivazione di un impianto nucleare. Le sfide tecniche e operative sono state affrontate con successo, garantendo la massima sicurezza durante tutte le fasi del processo di smantellamento. Il coinvolgimento di personale altamente specializzato e l’utilizzo di attrezzature all’avanguardia hanno permesso di completare con successo la rimozione dei componenti contaminati e di prepararli per lo stoccaggio temporaneo.
In conclusione, il lavoro svolto alla centrale nucleare del Garigliano dimostra l’impegno di Sogin e Nucleco nel rispettare gli standard di sicurezza e protezione ambientale durante le operazioni di smantellamento. Le attività future, che includono la rimozione dei componenti interni del vessel e lo smantellamento dello stesso, proseguiranno con lo stesso impegno e la stessa attenzione ai dettagli. Sogin e Nucleco continuano a lavorare per assicurare che l’impianto nucleare sia smantellato in modo sicuro e responsabile, in linea con le normative vigenti e nel rispetto dell’ambiente circostante.