Solidarietà di Meloni e della maggioranza a Delmastro dopo le minacce dei mafiosi

Solidarietà di Meloni e della maggioranza a Delmastro dopo le minacce dei mafiosi

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Le minacce dei mafiosi dal carcere di Sulmona confermano la giusta direzione intrapresa dal Governo nella lotta alla criminalità e al mantenimento del 41 bis e dell’ergastolo ostativo intatti. Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, non si lascia intimidire e continua la sua determinata azione contro la criminalità organizzata. La solidarietà arriva anche dalla premier Giorgia Meloni e da altri esponenti politici che sostengono la fermezza del governo nel contrastare le minacce e continuare nella battaglia contro le mafie. Le provocazioni dei detenuti rinvigorirebbero l’azione dell’esecutivo, che non si farà piegare da intimidazioni.

Minacce di mafiosi confermano la giusta direzione del governo nella lotta alla criminalità

Le minacce provenienti dal carcere di Sulmona nei confronti del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro confermano che il governo sta colpendo nel segno. La determinazione nel mantenere il 41 bis e l’ergastolo ostativo sono pietre miliari nella lotta contro chi fa della violenza e dell’illegalità il proprio stile di vita. Il messaggio è chiaro: non ci faremo intimidire.

La solidarietà arriva anche dalla premier Giorgia Meloni, che sostiene Delmastro nell’affrontare le gravi minacce provenienti dall’ambiente criminale. Il governo non si piegherà di fronte a tali intimidazioni e continuerà la battaglia contro la criminalità organizzata con fermezza.

Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia, condanna le minacce e ribadisce il sostegno al sottosegretario Delmastro. Inoltre, sottolinea la determinazione del governo nel contrastare la criminalità organizzata e difendere il 41 bis come strumento essenziale per ripristinare giustizia e legalità.

Anche il senatore Raoul Russo di Fratelli d’Italia si schiera a difesa di Delmastro e del governo Meloni, sottolineando che le minacce non faranno arretrare lo Stato nella sua lotta contro le mafie. La determinazione nell’approfondire il regime delle carceri per i condannati per mafia è un altro segno tangibile dell’impegno dell’esecutivo nella battaglia contro la criminalità organizzata.

Solidarietà alla lotta contro la criminalità organizzata

Le recenti minacce ricevute dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, da parte di affiliati alla criminalità organizzata confermano la validità delle azioni intraprese dal Governo. La determinazione nel mantenere il 41 bis e l’ergastolo ostinato intatti dimostra la fermezza dello Stato nei confronti di chi ha scelto la violenza e l’illegalità come stile di vita. La solidarietà alla posizione di Delmastro è stata espressa anche dalla Premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato la volontà del Governo di non retrocedere di fronte alle minacce e di proseguire la battaglia contro le mafie e la criminalità organizzata.

Anche Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia della Camera, ha espresso il suo sostegno al sottosegretario Delmastro, condannando fermamente gli attacchi provenienti dai detenuti affiliati alle mafie. La decisione di non abbassare la guardia di fronte alla criminalità organizzata è una priorità per il Governo, come evidenziato anche dal senatore Raoul Russo, membro della Commissione bicamerale antimafia, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto per contrastare le mafie.

Le minacce non fermeranno l’azione del Governo, anzi, rafforzeranno la determinazione nel combattere la criminalità organizzata e nel difendere la legalità. L’unità e la solidarietà dimostrate nei confronti di Delmastro sono un segnale chiaro che lo Stato non cederà di fronte alle intimidazioni, ma sarà sempre dalla parte della giustizia e della legalità.

La lotta contro le mafie e la criminalità organizzata rimane un obiettivo fondamentale per il Governo, che continuerà a operare con fermezza e determinazione per garantire un futuro migliore per il Paese. Le azioni intraprese dimostrano che la via scelta è quella giusta e che nulla potrà fermare il cammino verso la legalità e la giustizia.

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