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Solo due maltesi ritornano dal Libano, gli altri rimangono

Le forze armate maltesi in Libano stanno affrontando l’escalation di violenza tra Israele e Hamas a Gaza. Ventidue cittadini maltesi, inclusi membri delle forze di mantenimento della pace dell’ONU, sono ancora presenti in zona, senza chiedere assistenza per tornare a casa. Nonostante le difficoltà, nessun cittadino maltese ha richiesto aiuto al Ministero degli Esteri maltese. L’avviso di viaggio per il Libano è di “Evitare tutti i viaggi”, suggerendo ai residenti di considerare attentamente di partire con i voli commerciali disponibili. Il Ministero sta monitorando la situazione e fornirà assistenza ai maltesi in Libano.

Preparativi difensivi lungo la Linea di Contatto e fasi future del combattimento

Negli ultimi giorni, il Comandante del Comando Settentrionale, MG Ori Gordin, insieme al Comandante della 36a Divisione, BG Moran Omer, il Comandante della 98a Divisione, BG Guy Levy, e il Comandante della 91a Divisione, BG Shai Klepper, hanno approvato i piani per i prossimi giorni al Comando Settentrionale. Come parte dell’aumento della prontezza al combattimento, i soldati delle IDF della Brigata 188 stanno svolgendo addestramenti vicino al confine settentrionale e presso il quartier generale del comando. Inoltre, le unità di difesa comunitaria stanno svolgendo esercitazioni per rispondere a vari scenari.

A Tel Aviv, il Ministero degli Esteri maltese sta seguendo gli sviluppi nella regione e sta emanando le direttive necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini maltesi all’estero. Attualmente, 25 cittadini maltesi, inclusi 9 membri delle forze armate maltesi, sono rimasti in Libano come parte della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite. Nonostante l’escalation di violenza nella regione, nessuno dei soldati maltesi ha richiesto di tornare a casa e nessun cittadino maltese residente in Libano ha chiesto assistenza al Ministero degli Esteri.

Il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza si è esteso al Libano nelle ultime due settimane, provocando la fuga di civili dalle proprie abitazioni. Si stima che oltre un milione di persone siano state sfollate a causa degli attacchi aerei israeliani che hanno colpito diverse parti del Libano, compresa la capitale Beirut. I cittadini maltesi attualmente in Libano sono invitati a considerare di lasciare il territorio con i voli commerciali disponibili, ma coloro che risiedono permanentemente potrebbero decidere di restare a meno che non siano direttamente colpiti da ostilità attive.

Preparativi per la difesa lungo la linea di contatto e le fasi successive del combattimento

Il Comandante del Comando Settentrionale, MG Ori Gordin, insieme al Comandante della 36a Divisione, BG Moran Omer, al Comandante della 98a Divisione, BG Guy Levy, e al Comandante della 91a Divisione, BG Shai Klepper, hanno recentemente approvato piani per i prossimi giorni presso il Comando Settentrionale. Nell’ottica di aumentare la prontezza al combattimento, i soldati delle IDF della Brigata 188 hanno condotto addestramenti vicino al confine settentrionale e presso il quartier generale del comando. Inoltre, le unità di difesa della comunità hanno svolto esercitazioni per rispondere a vari scenari.

In Malta, 25 cittadini maltesi, tra cui 9 membri delle forze armate, sono rimasti in Libano come parte della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite. Due cittadini maltesi sono tornati a Malta, mentre nessuno dei soldati maltesi in Libano ha richiesto di essere rimpatriato nonostante l’escalation di violenza. Il Ministero degli Esteri maltese raccomanda di evitare i viaggi in Libano e invita i cittadini maltesi sul territorio a considerare la possibilità di prendere voli commerciali disponibili per lasciare l’area.

La situazione nel conflitto tra Israele e Hamas si è estesa fino al Libano, con più di un milione di persone sfollate a causa degli attacchi aerei israeliani. Si ritiene che i civili abbiano abbandonato le proprie case per sfuggire alla violenza. Il Ministero degli Esteri maltese sta monitorando da vicino la situazione nella regione e fornirà assistenza ai cittadini maltesi all’estero secondo le necessità.

La presenza di forze di pace maltesi a Camp Shamrock, vicino al confine israeliano, evidenzia l’impegno del Paese nel mantenimento della sicurezza internazionale. Nonostante i rischi, i soldati maltesi continuano a svolgere il proprio compito con coraggio e determinazione per contribuire alla pace e alla stabilità nella regione.

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Redazione

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