Solo l’11,4% delle imprese utilizza l’Intelligenza Artificiale
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale cresce tra le imprese italiane, ma resta ancora limitato. Solo l’11,4% delle aziende ha adottato questa tecnologia nel 2024, nonostante gli investimenti nelle tecnologie digitali come il Cloud e la Cybersicurezza. Tuttavia, l’IA è considerata una tecnologia strategica da potenziare tra il 2025 e il 2027, con il 18,9% delle imprese che pianificano di investire in essa. La distribuzione dell’IA non è omogenea sul territorio nazionale, con il Centro-Nord in netta prevalenza. Le imprese dei Servizi sono le principali utilizzatrici di IA, seguite da Manifatturiero e Commercio.
Utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nelle imprese italiane
Recenti dati mostrano che, nonostante la crescita dell’Intelligenza Artificiale (IA) in Italia, solo l’11,4% delle imprese ha integrato questa tecnologia nei propri processi produttivi nel 2024. Tuttavia, si registrano investimenti notevoli nel Cloud, nei pagamenti digitali e nella cybersicurezza, segnalando una crescente attenzione alle tecnologie digitali.
L’analisi condotta da Unioncamere e Dintec indica che l’IA si posiziona al primo posto tra le tecnologie strategiche da potenziare tra il 2025 e il 2027, con il 18,9% delle imprese che la includono nei loro programmi di investimento. Questo evidenzia un cambiamento di prospettiva nel sistema produttivo, che riconosce il potenziale dell’IA per incrementare la crescita e la competitività.
Nonostante ciò, esiste uno squilibrio nella diffusione dell’IA sul territorio nazionale, con una concentrazione maggiore nel Centro-Nord. In particolare, il 67,8% delle imprese che utilizzano l’IA si trova in regioni come Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Veneto, con città come Milano, Roma, Torino, Verona e Reggio Emilia in prima linea.
Le imprese che già utilizzano l’IA operano principalmente nel settore dei Servizi, con una percentuale del 75,2%. Altri settori come il Manifatturiero, il Commercio, l’Agricoltura e le Altre Industrie seguono con una presenza meno significativa. In particolare, tra i Servizi di informazione e comunicazione, l’IA è più diffusa (34,5% delle imprese), utilizzata soprattutto per la produzione di software e la consulenza informatica.
La diffusione dell’Intelligenza Artificiale tra le imprese italiane
La crescita dell’Intelligenza Artificiale tra le imprese italiane non ha ancora raggiunto livelli significativi, nonostante un aumento rispetto al 2021. Attualmente, solo il 11,4% delle aziende utilizza IA come parte del loro patrimonio tecnologico, mentre il Cloud, i sistemi di pagamento digitali e la Cybersicurezza hanno ricevuto maggiori investimenti.
Nonostante ciò, i dati indicano una crescente attenzione verso l’Intelligenza Artificiale nel sistema produttivo italiano. Infatti, tra le tecnologie strategiche per gli investimenti futuri, l’IA si posiziona al primo posto, con l’18,9% delle imprese che la includono nei propri programmi di sviluppo. Questo evidenzia il potenziale ancora in gran parte inesplorato dell’utilizzo dell’IA nelle imprese italiane.
Tuttavia, la diffusione dell’IA non avviene in modo omogeneo sul territorio nazionale, con una netta prevalenza delle regioni del Centro-Nord. Tra le regioni con maggiore utilizzo di IA si trovano Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Veneto, con città come Milano, Roma, Torino, Verona e Reggio Emilia in prima linea.
Le imprese che attualmente utilizzano l’IA sono prevalentemente attive nel settore dei Servizi, con il 75,2% di esse. Seguono il settore Manifatturiero e Commerciale, con circa il 10% ciascuno, e l’Agricoltura e le altre industrie con una presenza inferiore al 3%. Tra i servizi, l’IA risulta più diffusa nel settore dell’informazione e della comunicazione, dove viene impiegata principalmente per la produzione di software e la consulenza informatica.
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