Sorprendenti nuovi reperti da scavi a Ostia antica, Sangiuliano esclama: “È uno spettacolo!”

Sorprendenti nuovi reperti da scavi a Ostia antica, Sangiuliano esclama: “È uno spettacolo!”

I nuovi scavi nell’Area Sacra del Parco archeologico di Ostia antica hanno portato alla luce frammenti archeologici di oggetti utilizzati nella vita imperiale e legati ai rituali del culto. Il Ministero della Cultura ha reso noto che questa scoperta è avvenuta nel corso di un recente intervento attuato con fondi CIPE, finalizzato alla risistemazione generale dell’area per la sua prossima riapertura al pubblico.

Durante lo svuotamento di un pozzo, situato davanti alla scalinata del tempio di Ercole, è emersa una cospicua quantità di reperti databili tra il I e il II d.C. Tra i reperti trovati ci sono ceramiche, lucerne, frammenti di contenitori in vetro, lacerti di marmo, ossa animali combuste e noccioli di pesca, utilizzati in specifici rituali sacri all’interno dell’area archeologica. Le ossa combuste confermano lo svolgimento di sacrifici animali nel santuario, mentre le ceramiche indicano che la carne veniva cotta e consumata durante i banchetti in onore della divinità.

Un oggetto in legno lavorato a forma di imbuto o calice è stato recuperato durante gli scavi. Questo oggetto, decorato con incisioni e cerchi concentrici all’interno, è ancora oggetto di studio per capirne la funzione. Altri reperti dotati di modanature “a incastro” e costolature esterne fanno pensare a elementi cilindrici simili a tubi. Il ritrovamento di questi reperti è avvenuto nell’Area Sacra, un importante santuario ostiense sorto nel III secolo a.C.

All’interno del santuario si trovano il tempio di Ercole, il tempio di Tetrastilo e quello dell’Ara Rotonda. I sacerdoti predicevano l’esito delle spedizioni militari ai generali in procinto di partire per le campagne militari, un culto oracolare. L’attività di ricerca è stata coordinata da Dario Daffara, mentre l’esplorazione del pozzo è stata condotta da Davide I. Pellandra e da Mario Mazzoli e Marco Vitelli dell’Associazione A.S.S.O.

I legni recuperati durante gli scavi sono ora in corso di studio e permetteranno di fare luce sulla suppellettile in uso nei santuari romani d’età imperiale. Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha elogiato il lavoro svolto e ha sottolineato l’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale.

Il progetto di restauro dell’Area Sacra, diretto dall’architetto Valeria Casella, permetterà la riapertura al pubblico di uno dei complessi più antichi e suggestivi di Ostia antica. Sarà possibile accedere alla cella del Tempio di Ercole, finora interdetta, e verranno ricollocati i pavimenti del Tempio dell’Ara Rotonda. Questo intervento permetterà ai visitatori di ammirare e apprezzare la storia antica di Roma.

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