Sparatoria a Milano per rapina in un sushi bar: feriti i due titolari

Sparatoria a Milano per rapina in un sushi bar: feriti i due titolari

Sparatoria a Milano. L’agguato è avvenuto ieri sera in un bar ristorante sushi di Segrate, vicino Milano, intorno alle 23.30 quando il locale Fuel café, era prossimo all’orario di chiusura. Secondo la ricostruzione due uomini di origine cinese, i titolari dell’esercizio, sono rimasti feriti durante la colluttazione con due banditi che hanno esploso tre colpi di pistola. I rapinatori sono poi fuggiti con l’incasso (alcune migliaia di euro) non è ancora chiaro se in scooter o in macchina, lungo la Cassanese in direzione Milano.

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese guidati dal capitano Antonio Ruotolo e dal tenente Valerio Azzone.

Dopo alcune ore i due banditi sono stati arrestati: uno di loro è stato fermato nello stesso ospedale dove era ricoverato il titolare del ristorante. Il complice, in condizioni più gravi ma comunque non in pericolo di vita, è stato poi rintracciato e arrestato poco dopo nel suo appartamento.

Sparatoria a Milano: ristoratori ricoverati ma non in pericolo di vita

I due ristoratori, di 33 e 34 anni, sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele in codice giallo e in codice verde. Le loro condizioni, secondo il primo esame del 118, intervenuto con un’ambulanza e un’automedica, non sono gravi. I rapinatori sono riusciti a fuggire con l’incasso.

I ladri, durante la colluttazione con i dipendenti hanno esploso tre colpi di pistola e ferito un cinese ad un gluteo con un proiettile.  Secondo le prime ricostruzioni due uomini a volto coperto sono entrati nel locale e hanno puntato la cassa. Quando uno dei dipendenti ha opposto resistenza cercando di disarmare i banditi, un malvivente ha esploso tre colpi di pistola.

Un proiettile ha colpito uno dei due asiatici mentre l’altro é stato ferito in maniera più lieve alla testa durante la colluttazione con i rapinatori. Sul pavimento del bar, accanto ad alcune piante rovesciate, sono stati trovati tre bossoli che saranno ora analizzati dai Ris di Parma.

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