Spari in un Campus, studente uccide i genitori: arrestato dopo la fuga
Spari in un Campus. Uno studente della Central Michigan University di Mount Pleasant, ieri ha ucciso i genitori che erano andati a prenderlo per lo spring break, la tradizionale settimana di vacanza accademica prima dell’inizio degli esami; il dormitorio era dunque pieno di genitori recatisi a prendere i figli.
Spari in un Campus: arrestato alcune ore dopo l’omicidio
La polizia ha arrestato il giovane di 19 anni, il suo nome è James Eric Davis. Lo studente è stato avvistato su un treno poco dopo la mezzanotte. Sono stati oltre 100 gli agenti di polizia, alcuni in uniforme mimetica, che hanno setacciato i quartieri vicino l’Università.
«E’ armato e pericoloso, non sappiamo dove si trovi: se lo vedete non avvicinatelo e chiamate il 911» era stato l’avvertimento degli agenti.
Tutto è scaturito da una lite familiare degenerata. Il ragazzo era appena stato dimesso dall’ospedale, dove la coppia l’aveva accompagnato perché sospettato di aver assunto delle droghe. I colpi sono stati sentiti nell’edificio denominato «Campbell Hall», dove sono gli alloggi degli studenti. L’università – situata a circa 110 km a nord di Lansing, nel cuore della regione dei Grandi Laghi – ha oltre 20 mila studenti.
La questione armi ancora al centro della sicurezza nelle scuole
Si tratta del 20esimo attacco in una scuola americana dall’inizio dell’anno, l’ultio in ordine di tempo la strage di studenti nel liceo di Parkland, in Florida.
Intanto la rappresaglia della lobby americana delle armi si è abbattuta su un colosso dell’aviazione Usa come Delta Air Lines, che paga con la perdita di alcuni benefici fiscali il suo atteggiamento critico verso la Nra. E tutte le altre aziende che dopo la strage nel liceo della Florida hanno preso le distanze dall’associazione – dal gigante assicurativo MetLife al colosso della grande distribuzione Walmart – rischiano ripercussioni.
Lo Stato della Georgia sta varando una legge che cancella una norma che concedeva a Delta un importante pacchetto di sgravi. Tra questi uno sconto per 50 milioni di dollari sull’acquisto di carburante, grazie a una serie di esenzioni fiscali. Ora la legge approderà sul tavolo del governatore repubblicano, Nathan Deal, che ha già promesso la sua firma.