Spray al peperoncino in dotazione alla polizia: già due arresti
Arriva lo spray al peperoncino in dotazione agli agenti di polizia e già si presenta l’occasione per usarlo: è successo a Roma dove un cittadino russo di 44 anni, la scorsa notte, è stato fermato in un bar nel rione Monti perchè era ubriaco e creava problemi agli altri clienti.
Alla vista degli agenti lo straniero si è prima strappato la camicia e poi ha sferrato calci e pugni ai poliziotti. Uno degli agenti ha usato il nuovo spray, consentendo agli altri colleghi di bloccare il russo in assoluta sicurezza che è stato così portato al commissariato Viminale e quindi arrestato.
Da alcuni giorni gli equipaggi del reparto volanti hanno in dotazione quello che tecnicamente viene definito “strumento di dissuasione ed autodifesa che nebulizza un principio attivo naturale a base di oleoresin capsicum”.
Il dispositivo può essere usato dagli agenti in tutti quei casi di aggressione, laddove sia “fallita o non sia materialmente attuabile una negoziazione, mediazione o dissuasione verbale”. Da lunedì lo spray sarà parte integrante dell’equipaggiamento di ogni singola autoradio presente sul territorio della provincia di Roma.
Venerdì mattina, invece, a Tor Bella Monaca il secondo arresto al peperoncino: un tossicodipendente di 40 anni che aveva seminato il panico sul bus 59 dell’Atac dopo aver minacciato l’autista affinché si fermasse per farlo scendere dove non era previsto. L’uomo ha dapprima afferrato un estintore con il quale ha sfondato la vetrata della cabina di guida, poi ha urlato ai passeggeri terrorizzati che li avrebbe contagiati con l’Aids perché sieropositivo. Una volta sceso ha fatto lo stesso con i poliziotti che volevano bloccarlo e che lo hanno fermato proprio con lo spray urticante. Il quarantenne è stato medicato in ospedale e poi arrestato.
Una rivoluzione in stile anglosassone. Per il momento sono circa duecento le bombolette e l’ordine è quello di utilizzarle con prudenza e attenzione. «Massimo uno spruzzo di un secondo», si sono raccomandati con i poliziotti, ai quali da quasi una settimana sono state consegnate. A Roma per ora ce l’hanno solo quelli delle volanti, dei commissariati e del Reparto prevenzione crimine, ma presto saranno in dotazione anche alle pattuglie della Stradale e della Polfer.