Staffetta del Polo Oncologico in memoria di Vita Leonardi: la maratona di Palermo

Il Polo Oncologico dell’ARNAS Civico Palermo partecipa alla Maratona Internazionale di Palermo per ricordare Vita Leonardi, medico oncologo scomparso di recente. Medici, personale sanitario e pazienti si alternano in staffetta lungo il percorso della corsa podistica per sottolineare l’importanza della relazione tra Salute e Sport. L’attività fisica supporta la cura e migliora la qualità della vita dei pazienti oncologici. La partecipazione dell’ARNAS Civico è un omaggio morale a Vita Leonardi, un esempio di luce, forza e abnegazione per tutto il personale e i pazienti. Questo impegno rappresenta un messaggio di speranza e inclusione.

Partecipazione del Polo Oncologico dell’ARNAS Civico Palermo alla Maratona Internazionale di Palermo

Il Polo Oncologico dell’ARNAS Civico Palermo parteciperà domani alla Maratona Internazionale di Palermo per onorare la memoria del dottor Vita Leonardi, un medico oncologo recentemente scomparso. Durante la corsa podistica, medici, personale sanitario e pazienti si alterneranno in una staffetta lungo il percorso, in un gesto simbolico di solidarietà e ricordo.

La partecipazione del Polo Oncologico è stata possibile grazie alla sensibilità del Comitato Organizzatore della Maratona e al contributo di Confcommercio Palermo, supportata dalla Direzione Strategica dell’ARNAS, dal Comune di Palermo e dal Rotary Palermo Est. Questa iniziativa sottolinea l’importanza della correlazione tra Salute e Sport, evidenziando i benefici che un’attività fisica regolare può apportare, specialmente per i pazienti oncologici.

Il direttore del Dipartimento Oncologia dell’ARNAS Civico Palermo, Pierenrico Marchesa, sottolinea come lo sport possa essere un supporto fondamentale nella cura e nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da patologie oncologiche. La partecipazione del Polo Oncologico alla Maratona rappresenta un omaggio alla memoria di Vita Leonardi e un messaggio di speranza per tutti coloro che affrontano sfide simili.

Walter Messina, direttore Generale dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, enfatizza l’impegno e il contributo morale dell’azienda alla Maratona, come omaggio a Vita Leonardi e come esempio di luce, forza e abnegazione per il personale e i pazienti. La partecipazione alla Maratona di Palermo è un gesto di solidarietà e di unità tra medici, pazienti e cittadini, che sottolinea l’importanza di affrontare insieme le sfide legate alla malattia con determinazione e speranza.

Il Polo Oncologico dell’ARNAS Civico Palermo alla Maratona di Palermo: una staffetta in memoria di Vita Leonardi

Il Polo Oncologico dell’ARNAS Civico Palermo parteciperà in modo non competitivo alla Maratona Internazionale di Palermo per rendere omaggio alla memoria di Vita Leonardi, medico oncologo recentemente scomparsa. In questa occasione, medici, personale sanitario e pazienti si alterneranno in una staffetta lungo il percorso della corsa podistica, dimostrando un forte senso di unità e solidarietà.

L’iniziativa, sostenuta dalla Direzione Strategica dell’ARNAS, dal Comune di Palermo e dal Rotary Palermo Est, è stata resa possibile grazie alla sensibilità del Comitato Organizzatore della Maratona e al contributo di Confcommercio Palermo. La partecipazione del Polo Oncologico non si limita all’aspetto fisico della corsa, ma rappresenta un messaggio di speranza e resilienza per tutti coloro che affrontano la malattia.

Il Direttore del Dipartimento Oncologia dell’ARNAS Civico, Pierenrico Marchesa, sottolinea l’importanza dello sport come strumento di supporto per i pazienti oncologici. L’attività fisica, adeguatamente modulata alle esigenze individuali, può contribuire a migliorare la qualità della vita e mitigare gli effetti collaterali delle terapie, fornendo un sostegno prezioso nel percorso di cura.

Il coinvolgimento dell’ARNAS Civico nella Maratona di Palermo rappresenta un tributo morale a Vita Leonardi e al suo impegno instancabile nel campo dell’oncologia. Il messaggio di luce, forza e generosità che ha trasmesso sarà sempre un motivo di orgoglio e ispirazione per l’intera comunità medica e per i pazienti che affrontano la sfida della malattia.

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