Stop alla minaccia della destra sugli ideali dell’Unione Europea
A Roma, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un’intervista a Repubblica ha sottolineato l’importanza di convincere i cittadini che l’Unione europea ha ragione rispetto alla destra che non difende gli ideali dell’Unione. Queste parole arrivano in occasione del ventesimo anniversario dell’allargamento dell’Unione europea, celebrato quest’anno. Michel ha evidenziato che se l’Unione fosse rimasta solo con i 15 paesi fondatori, sarebbe stata più vulnerabile e più debole nei confronti di potenze come la Cina, la Russia e gli Stati Uniti. Inoltre, sarebbe stata meno efficace nella difesa di Paesi al di fuori dell’Unione come la Moldavia e la Georgia.
Dopo la guerra in Ucraina, l’allargamento dell’Unione europea è diventato una necessità urgente. Michel ha sottolineato che l’Unione è politicamente determinata a continuare questo percorso e a essere pronta per affrontare le sfide che si presenteranno entro il 2030. Tra gli obiettivi del prossimo quinquennio ci sarà la difesa dei valori di libertà e democrazia sanciti nei Trattati europei, in particolare di fronte alle minacce provenienti dalla Russia, che mette a repentaglio tali valori.
Michel ha anche evidenziato la necessità di ridurre la dipendenza dell’Unione europea dall’energia russa, dai prodotti cinesi e dalla difesa americana. Ha sottolineato l’importanza di investire in settori chiave come la difesa e la sicurezza per garantire l’autonomia e la sicurezza dell’Unione. In passato, Michel ha parlato del ruolo della Banca europea per gli investimenti come strumento per favorire la crescita e lo sviluppo dell’Unione.
In conclusione, Michel ha sottolineato che l’Unione europea deve restare unita e coesa di fronte alle crescenti sfide globali. Solo attraverso una cooperazione stretta e una visione comune sarà possibile affrontare le sfide future e garantire un futuro prospero e sicuro per tutti i cittadini europei.