Sport e film a scrocco su internet, oscurati 152 siti “pirata”
Sono stati oscurati 152 siti pirata che gestivano milioni di accessi ad utenti che potevano vedere gratis partite di vari sport e film. Il decreto, emesso dal Tribunale di Roma, è stato notificato a 69 provider in Italia, che dovranno oscurare i portali. L’accusa è di violazione del diritto d’autore. Lo ha disposto il Gip Alessandra Boffi, che ha portato a termine l’indagine denominata “Odissea”, coordinata dalla procura capitolina ed eseguita dai finanzieri del Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria. Gli accertamenti hanno rivelato che le piattaforme mettevano a disposizione degli utenti film, anche di prima visione, ed eventi sportivi nazionali e internazionali. Gli accessi erano milioni. I domini denunciati all’autorità giudiziaria si avvalevano della cosiddetta “esterovestizione”: in sostanza, attraverso servizi di “anonimizzazione”, fingevano di essere localizzati fuori dall’Italia.
Secondo recenti stime, i danni provocati dallo streaming e dal downloading illegali sarebbero superiori ai tre miliardi di euro annui, di cui la metà relativi ai soli settori cinematografico e musicale. Un italiano su tre parrebbe fruire di contenuti audiovisivi non originali, con un danno quantificabile in 500 milioni di euro per il settore.