Strage di Erba, la Cassazione concede il riesame su nuove prove

Strage di Erba, la Cassazione concede il riesame su nuove prove

La Corte d’appello di Brescia ha deciso di concedere il riesaminare del processo della strage di Erba.

La richiesta è arrivata dalla difesa dei coniugi, sulla valutazione di nuovi reperti relativi alla strage di Erba.

La Cassazione, ha di fatto annullato con rinvio l’ordinanza con cui la Corte bresciana aveva dichiarato inammissibile la richiesta di incidente probatorio presentata dalla difesa dei due coniugi, entrambi condannati all’ergastolo in via definitiva per il delitto, avvenuto nel dicembre 2006.

La richiesta della difesa

I difensori dei coniugi hanno chiesto l’analisi di alcuni reperti – un capello, un accendino, un cellulare, una macchia di sangue e un mazzo di chiavi – richiesta che però era stata valutata inammissibile dalla Corte bresciana.

Le vittime

I due coniugi sono stati condannati all’ergastolo per un massacro che undici anni fa costò la vita a quattro persone.

Nella strage di Erba rimasero uccisi Raffaella Castagna e il suo bambino Youssef, la madre della donna e una vicina di casa.

Azouz Marzouk, è convinto che sia necessario vagliare nuove ipotesi in grado di scagionare Olindo e Rosa.

Ritiene che siano innocenti e che sia un altro il movente. Una coppia di vicini non avrebbe potuto assassinare quattro persone per un litigio.

 

Il testimone

“Bisogna aspettare le motivazioni della Cassazione, ma ricordo che contro Rosa e Olindo ci sono tre gradi di giudizio”. Così Manuel Gabrielli, difensore di Frigerio, L’uomo, accoltellato alla gola da Olindo, è morto nel settembre 2014, lasciando i figli Elena e Andrea.

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