Sviluppo di un nuovo test diagnostico per l’identificazione di biomarcatori potenziali

Sviluppo di un nuovo test diagnostico per l’identificazione di biomarcatori potenziali

I ricercatori stanno indagando sulla proteina TDP-43, aggregata nei pazienti con Sla, con nove progetti di ricerca in corso. Tra questi, uno mira a sviluppare un nuovo test diagnostico per monitorare la progressione della malattia, mentre un altro studierà il ruolo del muscolo scheletrico per identificare biomarcatori. AriSLA finanzierà i progetti con 840mila euro, coinvolgendo 15 gruppi di lavoro in sette regioni italiane. Altri progetti esplorano nuove cause genetiche della Sla e valutano gli effetti protettivi di una molecola. Queste ricerche promettono avanzamenti significativi nella comprensione e nel trattamento della malattia.

Ricerca sulla Sla: nuovi studi e progetti finanziati da AriSLA

I ricercatori sono interessati a conoscere tutto sulla proteina TDP-43, responsabile dell’aggregazione nei pazienti con Sla. Attualmente, ci sono nove progetti di ricerca in corso sulla Sla, che vanno dallo sviluppo di un nuovo test diagnostico all’identificazione di biomarcatori potenziali attraverso lo studio del ruolo del muscolo scheletrico nella malattia. Grazie a un finanziamento di 840mila euro da parte di AriSLA, Fondazione italiana di ricerca per la Sla Ets, 15 gruppi di lavoro distribuiti in sette regioni italiane saranno coinvolti nei progetti.

Uno dei nuovi progetti, ‘Defineals’, coordinato da Gianluigi Zanusso dell’Università di Verona, mira a sviluppare un test per diagnosticare e monitorare la progressione della Sla correlata alla proteina TDP-43. Il progetto coinvolgerà campioni di 60 pazienti con Sla e 60 soggetti di controllo, e analizzerà la presenza della proteina TDP-43 tramite studi immunocitochimici e molecolari.

Altro progetto, ‘MoonAls’, coordinato da Giovanni Nardo dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano, studierà il ruolo del muscolo scheletrico nella fisiopatologia della Sla per identificare possibili biomarcatori. Verranno esaminati modelli murini e colture cellulari per comprendere se le molecole rilasciate dalle cellule staminali del muscolo scheletrico possano contrastare l’atrofia muscolare causata dalla Sla.

Altri sette progetti, di tipo ‘Plot Grant’, esploreranno idee innovative nel campo della ricerca sulla Sla. Ad esempio, il progetto ‘Flygen’, coordinato da Arianna Manini dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano, cercherà nuove cause genetiche della Sla in pazienti con un elevato rischio genetico. Inoltre, saranno valutati gli effetti protettivi della molecola Mr-409 e identificati nuovi geni correlati alla Sla giovanile.

Questi progetti rappresentano un importante passo avanti nella ricerca sulla Sla e sono fondamentali per comprendere meglio questa malattia e trovare nuove strategie terapeutiche.

Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Novembre 2024, 18:39

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Ultimi studi e progetti di ricerca sulla Sla

I ricercatori stanno concentrando i loro sforzi per comprendere meglio la proteina TDP-43 e il suo ruolo nella Sla. Con nove progetti di ricerca in corso, si sta lavorando su sviluppare nuovi test diagnostici e identificare biomarcatori utili per monitorare la malattia. AriSLA ha stanziato 840mila euro per finanziare questi progetti che coinvolgono 15 gruppi di lavoro in Italia.

Uno dei progetti principali è ‘Defineals’, che mira a sviluppare un test per diagnosticare e monitorare la progressione della Sla correlata a TDP-43. Allo stesso tempo, il progetto ‘MoonAls’ si concentra sul ruolo del muscolo scheletrico nella malattia per identificare biomarcatori potenziali. Verranno esaminati sia modelli murini che colture cellulari per individuare eventuali molecole protettive contro l’atrofia muscolare.

Altri progetti in corso riguardano l’identificazione di nuove cause genetiche della Sla, come nel caso del progetto ‘Flygen’, e la valutazione degli effetti di molecole protettive come il Mr-409. Inoltre, si sta cercando di identificare nuovi geni legati alla Sla giovanile per comprendere meglio la malattia e sviluppare terapie mirate.

Questi studi promettono di portare a nuove scoperte e approfondimenti sulla Sla, offrendo speranza per una migliore comprensione e gestione della malattia.

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