Tajani: Nessuna retromarcia sulla riforma dell’Ius scholae, è una decisione di buon senso.
Durante la VII edizione di “La Piazza – Il bene comune”, il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha confermato la sua decisione sullo Ius Scholae e ha annunciato un progetto di legge sulla cittadinanza. Ha sottolineato l’impegno dell’Italia per la pace e il supporto all’Ucraina, escludendo la partecipazione della Russia alla conferenza internazionale. Tajani ha ribadito il sostegno militare all’Ucraina e la necessità di difendere la sua integrità. La conferenza di pace non può significare la resa dell’Ucraina. Tajani ha evidenziato l’importanza di un centrodestra moderno che affronti le sfide attuali con concretezza e responsabilità.
Antonio Tajani parla della cittadinanza e della situazione in Ucraina
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha confermato la sua posizione riguardo allo Ius Scholae durante la VII edizione della kermesse “La Piazza – Il bene comune” di Affari Italiani. Tajani ha sottolineato la necessità di approfondire la questione della cittadinanza e ha annunciato che il suo gruppo sta lavorando su una proposta di legge da presentare in Parlamento. Secondo il ministro, un centrodestra moderno deve affrontare questo problema e non permettere alla sinistra di ottenere il voto dei nuovi italiani.
Durante il suo intervento, Tajani ha anche menzionato la situazione in Ucraina e l’importanza del sostegno italiano al paese. Ha annunciato l’invio del nono pacchetto di sostegno militare e ha chiarito che le armi italiane possono essere utilizzate solo sul suolo ucraino per difendere l’integrità del paese. Tajani ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina senza condizioni, escludendo la possibilità di inviare truppe in Russia e di utilizzare armi italiane sul territorio russo.
Infine, il ministro ha dichiarato che la Russia non può imporre condizioni per partecipare a una conferenza di pace sull’Ucraina. Tajani ha sottolineato che una conferenza di pace non può significare la resa dell’Ucraina e ha auspicato la partecipazione della Cina e della Russia a eventuali incontri. La pace è l’obiettivo verso cui si sta lavorando, come ha enfatizzato Tajani nel corso del suo discorso alla kermesse.
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Antonio Tajani: la posizione sullo Ius Scholae e il sostegno all’Ucraina
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha ribadito la sua posizione sullo Ius Scholae durante la VII edizione della kermesse “La Piazza – Il bene comune” di Affari Italiani. Ha sottolineato la necessità di una proposta di legge sulla cittadinanza e sulle normative, da presentare in Parlamento dopo aver consultato la maggioranza. Tajani ha enfatizzato l’importanza di non concedere il voto dei nuovi italiani alla sinistra, affermando che un centrodestra moderno deve affrontare tale questione con responsabilità.
Durante il suo intervento, Tajani ha anche parlato della situazione in Ucraina e del sostegno fornito dal governo italiano. Ha annunciato l’invio del nono pacchetto di supporto militare quasi completato e ha chiarito che le armi italiane possono essere utilizzate solo all’interno del territorio ucraino per difendere l’integrità e la libertà del paese. Ha sottolineato che le armi non verranno inviate in Russia e che la partecipazione di quest’ultima alla conferenza per la pace non può essere condizionata alla resa dell’Ucraina, poiché una conferenza di pace non deve significare la sconfitta di un paese sovrano.
In conclusione, Tajani ha espresso la speranza che una conferenza di pace possa coinvolgere anche Cina e Russia, ma ha chiarito che quest’ultima non può postulare condizioni che mettano a rischio l’integrità dell’Ucraina. La posizione ferma e chiara del ministro dimostra l’impegno dell’Italia per la pace e la difesa dei valori fondamentali dell’Unione Europea.
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