Talento hi-tech sconfitto dalla leucemia: Carlo, angelo del web

Carlo Acutis sarà il nuovo patrono del web. Il giovane morto di leucemia fulminante a 15 anni, nel 2006, era già stato proclamato Servo di Dio. Appassionato di calcio, tecnologia e particolarmente religioso, si è concluso da poco il suo processo di beatificazione tenutosi a Milano.

L’iter, promosso dalla Diocesi di Milano, era stato approvato dalla Conferenza episcopale della Lombardia il 15 febbraio 2013.  Nella sua breve vita, Carlo si è distinto per la profonda fede religiosa. Nato il 3 maggio 1991 a Londra, si trasferì a Milano poco dopo. Per sua insistenza, fece la comunione a sette anni, in anticipo rispetto alla norma, e andava a messa ogni giorno. Recitava il rosario ogni giorno ed era particolarmente devoto alla Madonna, che definiva “l’unica donna della sua vita”.

Grazie alle sue spiccate doti informatiche, realizzava autonomamente giornalini e siti web e montava video, tra cui uno dove si diceva pronto a morire e richiedeva di essere sepolto ad Assisi: “La nostra meta deve essere l’infinito, non il finito. L’Infinito è la nostra Patria. Da sempre siamo attesi in Cielo. Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie e sono la Parola di Dio e l’Eucarestia gli strumenti per rimanere unici e non uniformarsi ”, diceva.

La madre, Antonia, racconta: “Era molto simpatico, lo cercavano tutti. Amato e generoso. Aiutava sempre i suoi amici nei compiti, si preoccupava, dava soccorso ai bambini più piccoli. Sicuramente i suoi amici lo apprezzavano, poi vantava un forte valore dell’amicizia. Non perdeva mai occasione per testimoniare il suo amore per Gesù”

La sua famiglia racconta che accompagnò una donna di religione induista a farsi convertire e battezzare, faceva volontariato presso i senzatetto, ed era un catechista nonostante la sua giovane età. Quando i medici gli diagnosticarono la leucemia, disse: “C’è chi sta peggio di me”.

L’ “Officina della comunicazione”, in collaborazione con il Centro televisivo Vaticano, ha realizzato un documentario su Carlo, “La mia autostrada verso il cielo”, ed un libro, “Un genio dell’informatica in cielo”.

Dopo la prima fase del processo di beatificazione, già effettuata, inizierà una seconda parte in cui saranno valutati alcuni particolari che potrebbero essere giudicati come miracoli. Il Vaticano afferma che Carlo sarà riconosciuto come il “patrono di internet”.