Tensione USA-Cina: Trump accusa Pechino di non saper “gestire” Kim Jong-un

Dopo le dichiarazioni di Kim Jong-un che ha annunciato il lancio imminente di un missile balistico intercontinentale, arrivano le dure dichiarazioni di Trump che su twitter assicura che “Mai un missile nordcoreano potrà colpire gli Stati Uniti”. Ma il neo presidente ne ha anche per Pechino: lancia accuse al gigante asiatico sulla gestione della minaccia nordcoreana e, ancora una volta, sui temi del commercio.

“La Corea del Nord ha appena affermato di essere nelle fasi finali dello sviluppo di un’arma nucleare in grado di raggiungere il territorio degli Stati Uniti – scrive Trump – Non succederà mai!”. recita su Twitter Donald Trump. Già durante la campagna elettorale, Trump aveva chiamato Kim “maniaco”, pur senza mai dire se questa definizione fosse del tutto negativa, perché, subito dopo, aveva precisato di dover dare “credito” al leader della Corea del Nord.

In un altro tweet, il presidente eletto si scaglia contro Pechino: “Porta via agli Stati Uniti enormi somme di denaro e ricchezze in un commercio totalmente a senso a unico e non ci aiuterà sulla Corea del Nord. Bello!”.

Ma Pechino non ci sta e replica che l’impegno del governo cinese per la pace e la stabilità nella penisola coreana è “evidente e riconosciuto”. L’impegno cinese sulla denuclearizzazione della Corea del Nord è chiaro a tutti, e la Cina ha un “atteggiamento responsabile” nei confronti della questione nord-coreana. Attraverso il ministero degli Esteri, Pechino difende la propria linea su Pyongyang, dopo gli attacchi via Twitter da parte del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.

Per Trump invece la Cina avrebbe beneficiato di legami economici con gli Stati Uniti, ma sarebbe rimasta fuori dalla vicenda di Pyongyang. “La cooperazione economica tra la Cina e gli Stati Uniti – ha replicato Geng – è reciprocamente vantaggiosa ed eventuali problemi devono essere adeguatamente affrontati attraverso il dialogo reciproco”, e non, quindi, attraverso un tweet dello stesso Trump.

Una prima risposta alle parole di Trump era arrivata già dalle pagine del Global Times, uno dei giornali più influenti della Cina, secondo cui le affermazioni del presidente eletto degli Stati Uniti “tendono ad atteggiamenti irresponsabili” e “rinfocolano le preoccupazioni di alcuni americani”. La Corea del Nord è l’ultimo terreno di scontro tra Pechino e il presidente eletto, che entrerà alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo.

La Cina è stata bersaglio di una serie di attacchi via Twitter da parte di Trump che hanno alzato la tensione tra le sponde del Pacifico a partire dall’inizio di dicembre. Il commercio, la politica monetaria e Taiwan sono stati oggetto di dichiarazioni e tweet di Trump. Proprio la questione del riconoscimento del principio della “unica Cina”, ovvero di Taiwan come parte integrante della Cina, ritenuta non imprescindibile dallo stesso Trump, ha irritato molto Pechino che si è detta “seriamente preoccupata” per il futuro delle relazioni tra Cina e Stati Uniti con il futuro inquilino della Casa Bianca.