Terremoti al Centro Italia, danni per 23,5 miliardi di euro

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La protezione civile fa il conto dei danni causati dai terremoti nel Centro Italia. Danni pari a 23 miliardi e 530 milioni di euro. La relazione è stata trasmessa all’Unione europea, a Bruxelles. Le scosse non hanno dato tregua alle regioni del Centro Italia dal 24 agosto ed hanno devastato l’Abruzzo, il Lazio, le Marche e l’Umbria. L’ultimo resoconto, risalente ad ottobre, riportava catastrofi per 7 miliardi e 56 milioni di euro. Cifre nettamente in ascesa e inviate per poter far uso del fondo di solidarietà.

Del totale, 12,9 miliardi si riferiscono ai danni ad edifici privati, mentre 1,1 miliardi di euro agli edifici pubblici, cioè quelli subiti da infrastrutture, raccolti, industrie e imprese, patrimonio culturale, reti di distribuzione di energia, gas, acqua. In più, c’è da tener conto dei costi sostenuti dallo Stato per far fronte all’emergenza del sisma: ripristino delle funzionalità delle infrastrutture e degli impianti nei settori dell’energia, dell’acqua, delle acque reflue, delle telecomunicazioni, trasporti, sanità, dell’istruzione, realizzazione di alloggi provvisori, servizi di soccorso rivolti alla popolazione, messa in sicurezza delle infrastrutture di prevenzione, protezione del patrimonio culturale, ripristino delle zone danneggiate.

La Commissione europea, il 29 novembre scorso, aveva concesso il massimo dell’ “anticipo” consentito, pari a 30 milioni di euro. Ora l’Italia chiede che venga sbloccato anche il resto dell’importo. Le stime sui danni tengono conto anche dell’ultimo aggiornamento messo a punto dalle regioni dopo gli eventi sismici del 18 gennaio.

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