Terremoto centro Italia, decreto diventa legge: stanziati 500 milioni
Cinquecento milioni di euro per ripartire. La Camera ha approvato all’unanimità il decreto legge per sbloccare i fondi in favore del centro Italia colpito dal terremoto. Cinque astenuti, 441 voti favorevoli.
Il neo-presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che il decreto terremoto è una priorità essenziale per il governo e lo conferma con un tweet.
Il capo della protezione civile e il commissario per la ricostruzione hanno incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio: “È stata una riunione di lavoro. Abbiamo fatto il punto sulla situazione. E il presidente Gentiloni verrà presto nelle zone colpite”.
Il decreto approvato stanzia circa 500 milioni di euro fino al 2022 per assicurare “una ricostruzione unitaria e omogenea dei territori interessati”. Il fondo per la ricostruzione consiste in una contributo iniziale di 200 milioni di euro nel 2016 per gli interventi di immediata necessità. Saranno del tutto coperti i costi per la ricostruzione degli edifici pubblici, case e chiese. Misure di sostegno previste per tutte le attività economiche colpite e per chi ha perso temporaneamente il lavoro a causa del sisma.
Tra le varie azioni di sostegno ci sono anche una busta paga ‘pesante’ (compenso ‘al lordo’ per i dipendenti), la sospensione dei pagamenti per acqua, energia, telefono e canone Rai. Saranno facilitati gli accessi agli anticipi di quote per il fondo pensione e saranno stanziati 2,6 milioni di euro per assumere 400 vigili del fuoco e 50 milioni per ripristinare il parco mezzi dei pompieri.