Terremoto in Grecia, due morti e 120 feriti

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Terremoto in Grecia. Tragedia nell’isola di Kos, nel mar Egeo, dove sono morte due persone e 120 sono rimaste ferite. La scossa è stata di magnitudo 6.7 con epicentro tra la città turca di Bodrum e le vicine isole greche. I turisti presenti a Kos hanno deciso di trascorrere la notte all’aperto con campeggi improvvisati. A Bodrum, altri 70 feriti.

Le due vittime della tragedia sono due turisti: un turco e uno svedese. Sono rimasti sepolti ed uccisi dal tetto di un bar crollatogli addosso. A comunicarlo è stato il sindaco Giorgos Kyritsis. Molti palazzi ed edifici del centro storico sono rimasti danneggiati. Anche il porto ha subito lesioni gravi, un traghetto non è riuscito a sbarcare e sono stati sospesi i servizi di trasporto marittimo.

Mobilitate le squadre d’emergenza

L’isola di Kos è una meta turistica ambita. Tante le etnie presenti al momento del terremoto, tra inglesi, tedeschi, olandesi e russi. Il sindaco dell’isola, Giorgos Kyritsis, ha fatto sapere che alcune persone sono ancora rimaste intrappolate tra le macerie dei villaggi e che è stato mobilitato l’esercito e i servizi d’emergenza.

Situazione turca

In Turchia non sono stati registrati danni a cose o persone, ma si sono interrotti i collegamenti elettrici. Il terremoto ha causato un mini-tsunami che ha allegato la città.

Il console italiano: “Nessun connazionale colluso”

Il console italiano a Smerne ha fatto sapere: “Al momento non abbiamo ricevuto segnalazioni di connazionali feriti. A Smirne la scossa è stata avvertita come sul resto della costa, visto che ci troviamo a poche centinaia di chilometri da Bodrum. Invitiamo tutti i connazionali ad attenersi alle raccomandazioni delle autorità locali. I nostri recapiti d’emergenza sono attivi per chiunque ne avesse bisogno”.

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