Terremoto, Macerata e l’Aquila tremano ancora

Macerata non smette di tremare. Ieri sera è stato registrato un terremoto di magnitudo 3.5 alle 19.56, seguito da un’altro, più leggero, di 3.2. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

 

Il sisma di 3.2 delle 21 ha avuto epicentro a Castelsantangelo sul Nera, con una profondità di 8 chilometri. Interessanti anche i comuni limitrofi di Ussita e Bolognola.

A causa della scossa, la portata del fiume Nera è triplicata. Il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, spiega: “Stiamo monitorando la situazione e studiando quali siano le origini reali di questo fenomeno. Per il momento non sono previsti interventi mirati”. Il fiume, in piena da settimane, avrebbe subito, secondo la protezione civile, uno spostamento della falda interna. Curcio prosegue: “L’ipotesi potrebbe essere avvalorata dal fatto che invece delle sorgenti a monte del fiume sono in secca”.

Inoltre, un nuovo terremoto di magnitudo 2.7 è stato registrato alle 4.08 nella stessa zona. L’epicentro, localizzato dall’Ingv, è stato registrato ad una profondità di 10 km, vicino ai comuni di Castelsantangelo sul Nera, Norcia (Pg) e Preci (Pg).

Non solo Macerata. In precedenza, in provincia dell’Aquila, una scossa di 2.9 aveva spaventato i cittadini. Nessun danno a cose o persone.