Tim-Vivendi, violato obbligo di notifica: rischio di multa da 300 nlm

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Tim rischia una maxi multa per mancata notifica. L’operazione di conquista di Telecom Italia per mano dei francesi di Vivendi non è stata notificata al governo: non tempestivamente, non in modo corretto.

Per questo può arrivare una multa, tempo 90 giorni. A riferirlo sono fonti del governo. Il Comitato della Presidenza del Consiglio – chiamato ad applicare le norme speciali del “golden power” – ha chiuso dunque la sua istruttoria, che tiene banco da settimane.

Rischio di una multa fino a 300 milioni per Tim

Vivendi e Tim avranno modo di presentare la loro linea difensiva. Per questo, l’ammenda non arriverà prima di 90 giorni. Fonti di Telecom Italia anticipano la strategia dei legali del gruppo. Sostengono che:
– “non sussisteva alcun obbligo di notifica, non avendo Telecom Italia mai adottato alcuna delibera, atto o operazione che avesse per effetto una modifica della titolarità, del controllo o della disponibilità della rete di comunicazioni elettroniche”;
– “non sussisteva obbligo di notifica” anche perché Vivendi e Telecom battono bandiera europea, e comunitaria, e non sono certo imprese extra-Ue. Il premier Gentiloni con il presidente Macron

Insediato il nuovo ad

Intanto si è insediato il nuovo ad di Telecom Italia, Amos Genish. Il nuovo numero uno è un manager israeliano. La sua missione è “riportare l’azienda ai fasti che le competono, contribuendo in maniera determinante alla digitalizzazione del Paese e alla creazione della Digital Italy”. Sostiene anche che il gruppo “avrà una collaborazione costruttiva con tutte le istituzioni e le autorità” del Paese.

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