Tombe profanate nel settore ebraico del cimitero a Roma: si indaga

Tombe profanate nel settore ebraico del cimitero a Roma: si indaga

Blitz dai contorni antisemiti al cimitero monumentale di Roma. Almeno dieci tombe sono state profanate nel settore ebraico del Verano da un gruppo di giovani entrati nella notte.

Ripresi dalla videosorveglianza

Le telecamere hanno ripreso la banda al momento di fare irruzione. Con il favore del buio, da uno degli ingressi laterali di via Tiburtina. La maggior parte dei danni riguarda tombe a terra. Divelte croci e colonnine, ridotte in briciole stelle di David in peperino, travertino o altri materiali, frantumate lastre in marmo di copertura dei loculi, scaraventati a terra vasi dei fiori.

Le tombe sono state colpite, con mazze di ferro o bastoni, le piccole lapidi che custodiscono le cenere dei defunti, provocando la rottura di vetrine, lumini, fotografie, suppellettili sacre.

La scoperta

Sono stati i custodi ad allertare la direzione della struttura, che dipende dall’Ama, la municipalizzata rifiuti della capitale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Le immagini delle telecamere poste in diversi punti strategici hanno portato all’acquisizione di «elementi concreti» per l’individuazione dei responsabili, che almeno quattro.

Il sopralluogo è durato molte ore. Per tutta la mattinata è stato impedito l’accesso dei visitatori nelle zone interessate allo scempio. Transennati i sepolcri maggiormente lesionati o scoperchiati. In primo luogo, gli investigatori puntano a chiarire se i vandali abbiano preso di mira il settore ebraico premeditatamente, e quindi se si tratti di una incursione di stampo antisemita, oppure se la furia devastatrice abbia agito a caso.
“Dalle informazioni in nostro possesso per ora non esiste alcun elemento per definire l’atto vandalico di questa notte. Il gesto ha portato al danneggiamento di diverse tombe tra cui alcune del settore ebraico”, dice anche la Comunità Ebraica di Roma. “Siamo in attesa dello sviluppo delle indagini delle forze dell’ordine per accertare le cause e le responsabilità di questo gesto”.

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