Torino, cortei anti-G7: scontri e tensioni tra polizia e studenti

0

Lanci di uova, cassonetti capovolti e slogan contro le forze dell’ordine questa mattina a Torino nel corso di una manifestazione anti-G7 . Si tratta del primo di una tre giorni di proteste contro il G7 in corso alla Reggia di Venaria di Torino, presidiata da cordoni di agenti del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa.

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine

Nella notte circa trecento manifestanti hanno sfilato per le strade della città, ma le proteste proseguono anche oggi e domani. I dimostranti hanno tentato di svoltare da corso Vittorio Emanuele verso via Carlo Alberto, in direzione di piazza Carlina, dove si trova l’albergo delle delegazioni che partecipano al G7. Uno di loro è stato fermato e portato via dalle forze dell’ordine.

Il corteo più importante, però, è atteso per il 30 settembre. Si tratta dell’assemblea Reset, che ha organizzato le proteste e ne ha annunciate alcune “a sorpresa” su Facebook, che alle 10.30 terrà un presidio al mercato di corso Cincinnato. Per il primo pomeriggio è annunciato poi il corteo unitario contro il G7 del lavoro con partenza da largo Toscana e destinato nelle intenzioni dei manifestanti a raggiungere la Reggia di Venaria.

Non sono mancati momenti di tensione: lanci di uova, cassonetti capovolti e slogan contro le forze dell’ordine. Dopo una lunga trattativa con la polizia, che ha schierato il reparto mobile in assetto antisommossa, sono tornati indietro. Ci sono stati anche attimi di agitazione quando gli antagonisti hanno urlato contro gli agenti della Digos,affinché abbandonassero il corteo.

Alle 17 è atteso il primo corteo nelle periferie, una sorta di assaggio di quanto accadrà domani con il corteo unitario che parte da largo Toscana con obiettivo finale la Reggia dei ministri. Il Partito della Rifondazione Comunista, Cub, Sinistra Anticapitalista, Partito Comunista Italiano, SiCobas e la Federazione Anarchica Italiana hanno lanciato un’altra manifestazione che partirà dall’ex stazione Ceres ed entro le 19 dovrebbe raggiungere i giardini di via Montanaro, dove si terrà un’assemblea aperta. Al calendario “ufficiale” mancano però tutte le azioni a sorpresa promesse dai contestatori del G7

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *