Torna sulla terra dopo 288 giorni in orbita: Peggy Whitson da record

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Peggy Whitson è tornata sulla Terra. Poco dopo le tre del mattino è atterrata in Kazakistan a bordo della Soyuz Ms-04. Con lei erano presenti il collega della Nasa, Jack Fischer, ed il comandante russo Fyodor Yurchikhin. Peggy è l’astronauta dei record. Ieri ha concluso la sua terza missione con 288 giorni in orbita, il periodo più a lungo sostenuto nello spazio da una donna astronauta.

Sommando le due precedenti missioni, ha raggiunto i 665 giorni, ponendosi al top di tutti gli astronauti americani. Inoltre, ha compiuto otto passeggiate intorno alla casa cosmica e per due volte ha comandato la stazione. Whitson è stata selezionata come astronauta della Nasa nel 1996 e nel 2002 ha raggiunto per la prima volta la Stazione Spaziale Internazionale per una missione di 184 giorni. Nel 2008, è tornata sulla Stazione Spaziale come comandante, e ha trascorso altri 192 giorni nello spazio, durante i quali ha fatto le sue prime cinque passeggiate spaziali. Oggi, a 57 anni, è la più anziana tra le donne astronauta della storia.

Il racconto dei mesi sulla Stazione Spaziale

Quando le hanno chiesto che cosa le mancasse di più, ha confessato: “Una pizza, ci penso da un paio di mesi, e mio marito”. Aggiungendo che non vedeva poi l’ora di usare una toilette con l’acqua che scorreva abbondante.

Nei collegamenti dallo spazio, Peggy si è sempre mostrata sorridente, spiegando amabilmente gli esperimenti in cui era impegnata agli studenti collegati con la stazione Iss: “Il tempo qui scorre veloce, senza accorgersene. Non pensavo al ritorno. Solo la settimana scorsa mi sono resa conto che sarei presto rientrata. Credo che potrei rimanere anche più a lungo. Questa missione è come una di quelle cavalcate che vorresti non finissero mai”.

Prima di abbandonare la stazione, Peggy Whitson ha passato le consegne di comandante a Randy Bresnik, abbracciandolo assieme a Paolo Nespoli (che ieri le ha dedicato un tweet dallo spazio) e Sergey Ryazansky, che continuano la spedizione. “Ora continuerò a lavorare per far crescere le attività nello spazio”, ha precisato la Whitson.

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