Tornano i lustrascarpe, a Palermo 70 candidati con laurea e diploma

Tornano i lustrascarpe, a Palermo 70 candidati con laurea e diploma

Torna a Palermo la figura dello “sciuscià“. Nel capoluogo siciliano, la Confcommercio ha indetto un concorso per selezionare lustrascarpe: 70 gli aspiranti, giovani inoccupati, diplomati e laureati.

Il progetto è di Nunzio Reina, presidente della Confartigianato che ha voluto rilanciare l’antico mestiere e aiutare qualche palermitano in cerca di lavoro. L’iniziativa prevede la realizzazione di una cooperativa di 15 persone che percepiranno uno stipendio fisso di  1.200 euro al mese. Le postazioni dei nuovi sciuscià occuperanno le strade palermitane dalla stazione centrale all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Gli sciuscià andranno alla ricerca di qualche viaggiatore che desidererà una lucidata alle scarpe prima della partenza. All’annuncio della Confcommercio sono arrivati più di 7o candidature, quasi tutti diplomati, molti laureati e pochissimi con la sola licenza media. Tra di loro la più giovane ha 21 anni ed il più anziano 61.

In via Laurana, sono iniziate le selezioni per i candidati che seppur con età differenti condividono tutti il desiderio di un lavoro. I colloqui sono previsti per l’1 e 2 febbraio. Chi verrà selezionato dovrà partecipare ad un corso di formazione, poi l’ente stesso fornirà gratuitamente gli strumenti necessari per la pulizia delle calzature.

Questa è una grande opportunità per i giovani che credono nel progetto e che non hanno paura di lavorare in strada.

Con la figura dello “sciuscià” s’intende un antico mestiere che generalmente veniva svolto dai bambini soprattutto al sud d’Italia. Bambini di un età compresa fra i 7 e 12 anni che per guadagnare qualche spicciolo scendevano in strada, fra i quartieri della città per lucidare le scarpe a qualche straniero o semplice passante. Un mestiere che ha conosciuto la storia di Palermo.

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