Toscana: Cani e Gatti Accolti nelle Strutture Sanitarie e Ospedali!

Toscana: Cani e Gatti Accolti nelle Strutture Sanitarie e Ospedali!

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Milano e L’Amore per gli Animali: L’Iniziativa Toscane per il Benessere dei Pazienti

Milano, con la sua vivacità e dinamismo, rappresenta un crocevia importante per l’innovazione e le nuove iniziative, anche nel campo della salute e del benessere. Di recente, la regione Toscana ha fatto un significativo passo avanti, consentendo l’accesso di cani, gatti e altri animali da affezione nelle strutture sanitarie, cliniche convenzionate e RSA. Questa decisione si basa sull’idea che la presenza di animali domestici possa contribuire positivamente al benessere fisico e mentale dei pazienti, un cambio di paradigma che potrebbe influenzare anche altre regioni italiane, tra cui Milano.

FIRENZE (ITALPRESS) – Tra le linee guida stabilite dalla giunta regionale toscana, oltre alla necessità che gli animali siano iscritti all’anagrafe animale, si sottolinea come la visita di un “compagno a quattro zampe” possa migliorare notevolmente l’umore e le relazioni sociali dei pazienti, in particolare in quelli con degenze prolungate. “Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per il nostro sistema sanitario, sempre più orientato a rispondere ai bisogni delle persone,” ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Regole per l’Accesso degli Animali nelle Strutture Sanitarie

La delibera è stata presentata dall’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, e fa parte di uno sforzo più ampio per umanizzare le cure mediche. L’obiettivo è garantire che i pazienti non siano privati della compagnia dei loro animali durante le lunghe degenze. La supervisione delle procedure di accesso degli animali spetterà ora alle direzioni sanitarie delle strutture, che dovranno elaborare un regolamento interno in collaborazione con il servizio veterinario locale.

Per consentire l’accesso, gli animali dovranno essere in ottima salute, registrati e identificati. Inoltre, i proprietari dovranno presentare un certificato veterinario emesso non più di un mese prima della visita e dimostrare che gli animali sono stati trattati contro parassiti interni ed esterni. “La salute non implica solo l’assenza di malattie, ma include anche il benessere fisico, mentale e sociale,” ha spiegato Bezzini, illustrando l’impatto positivo che il contatto con gli animali può avere sulla vita dei pazienti.

Le strutture sanitarie dovranno ora attuare rigorosi protocolli per garantire la sicurezza e il benessere sia degli animali che dei pazienti. È stata prevista l’obbligatorietà di una polizza assicurativa per i proprietari e regole specifiche per il trasporto degli animali: i cani devono essere tenuti al guinzaglio e indossare una museruola, mentre gli altri animali devono trovare posto in un trasportino sicuro.

Se da una parte le linee guida stabiliscono un accesso controllato, studi scientifici sostengono che l’interazione con gli animali può aumentare il benessere dei pazienti. Secondo ricerche, l’interazione con gli animali può stimolare l’aumento dei livelli di ossitocina (l’ormone dell’amore) mentre riduce il cortisolo, l’ormone dello stress, e il rischio di malattie cardiovascolari.

La Regione Toscana ha già attuato un programma pilota nel novembre 2024, avviando l’accesso degli animali in alcune strutture sanitarie della Toscana Sud Est. Le procedure richiedono ai visitatori di comunicare in anticipo la loro intenzione di far entrare un animale, con il limite di un solo animale per visita per evitare sovrapposizioni e garantire comfort a tutti i pazienti.

Un’attenzione particolare è rivolta alle aree sensibili: non è permesso l’accesso a pronto soccorso, neonatologia, ambulatori, sale operatorie e altre aree in cui la presenza di animali potrebbe rappresentare un rischio. Questo equilibrio tra il benessere dei pazienti e le necessità sanitarie è fondamentale per il buon funzionamento dell’iniziativa.

In conclusione, queste nuove politiche regionali mostrano come il mondo della sanità possa evolversi per rispondere alle esigenze umane più profonde, come la compagnia e l’affetto degli animali domestici. Mantenere un dialogo aperto e produttivo tra le autorità sanitarie e i cittadini sarà cruciale per il successo di iniziative simili.

In un’era in cui il benessere mentale è diventato un tema centrale, anche per le strutture sanitarie di Milano, questo approccio potrebbe ispirare simili iniziative, ponendo Amsterdam e altre città italiane in una posizione di avanguardia per l’integrazione degli animali nella cura dei pazienti.

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