Toscana: Giani sul fronte alluvioni, ‘La macchina regionale è operativa’

Firenze: Il Presidente Giani Illustra la Risposta della Regione all’Alluvione
FIRENZE (ITALPRESS) – Gli eventi alluvionali tra venerdì 14 e sabato 15 marzo hanno messo a dura prova la Regione Toscana. Il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, ha presentato in Aula un’informativa dettagliata sulle misure adottate in risposta a questa emergenza. “La risposta è stata il risultato di una pianificazione ben strutturata,” ha affermato Giani, evidenziando l’importanza dei sistemi di allerta e delle comunicazioni tempestive verso gli enti locali. Secondo il governatore, “l’innalzamento del livello di allerta ha funzionato, e il lavoro dei Sindaci ha contribuito a limitare i danni.”
Misure di Emergenza e Situazioni Critiche
Di fronte alla gravità dell’emergenza, molte scuole, parchi e giardini pubblici sono stati chiusi in gran parte dei comuni colpiti, misure necessarie per proteggere la popolazione. “Le azioni intraprese hanno avuto successo nel prevenire danni ingenti alle persone,” ha commentato Giani. Le situazioni più delicate si sono registrate nel Mugello, in particolare nei comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio, duramente colpiti da frane e alluvioni.
A differenza di quanto si possa pensare, i danni non sono stati causati dal Fiume Arno, ma dai suoi affluenti, come la Sieve e il Carza, che hanno provocato la chiusura della 65 Bolognese. “È fondamentale concentrarsi sulla delicatezza del reticolato idrico secondario, poiché le misure di protezione relative ai principali corsi d’acqua si sono rivelate efficaci,” ha spiegato Giani.
Tra le opere strutturali realizzate o in fase di completamento, il presidente ha citato la cassa di espansione di Pizziconi 1 a Figline Incisa e la grande valvola dei Renai, progettate per gestire le acque dell’Ombrone e del Bisenzio. Inoltre, è stato menzionato l’area di espansione di Roffia a San Miniato e il funzionamento efficiente dello Scolmatore di Pontedera, opera recentemente apprezzata per la sua efficacia.
Interventi Necessari e Richiesta di Emergenza Nazionale
La situazione a Empoli è stata particolarmente critica, con l’esondazione del torrente Orme che ha allagato cantine, garage e piani terra delle abitazioni. Giani ha sottolineato le problematiche affrontate in zone come Cerreto Guidi, Stabbia e Vinci, nonché in diverse aree di Lastra a Signa e Campi Bisenzio. “Queste aree hanno subito danni significativi, e sono convinto che ci siano tutte le condizioni per richiedere lo stato di emergenza nazionale,” ha ribadito il presidente, esprimendo il suo desiderio di trattare la questione con le massime autorità competenti.
In merito ai dissesti idrogeologici, ha illustrato la chiusura della 302 Faentina e convocato una riunione con i Sindaci del Mugello per affrontare la questione. “È necessario un piano specifico per il Mugello, un territorio colpito da quattro alluvioni e un terremoto negli ultimi anni,” ha dichiarato. Giani ha evidenziato l’importanza di affrontare la situazione dei fiumi, il cui corso sembra cambiare nel tempo.
Dall’emergenza alla pianificazione futura, Giani ha proposto l’adozione di strumenti straordinari, come i Piani di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PAC). “La priorità deve essere la riqualificazione e la ricollocazione delle opere pubbliche,” ha concluso.
In questo contesto, il supporto e l’impegno della Regione Toscana nella gestione delle emergenze è cruciale, così come la collaborazione tra istituzioni locali e statali. Secondo il dirigente della Protezione Civile, “è fondamentale agire tempestivamente e congiuntamente per tutelare la sicurezza dei cittadini e programmare interventi che possano mitigare tali disastri in futuro.”
Per ulteriori aggiornamenti e informazioni dettagliate sulle emergenze meteorologiche e gli interventi della Regione, è possibile consultare il sito ufficiale della Regione Toscana e i canali social della Protezione Civile.
-Foto IPA Agency-(ITALPRESS)-
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