Toti: “Disposto a mettere il mio nome per la Liguria se necessario”
Giovanni Toti, ex presidente della Liguria, è stato rilasciato dagli arresti domiciliari dopo quasi tre mesi. In una conferenza stampa durata tre quarti d’ora, ha parlato della necessità di una legge che limiti la custodia cautelare per gli organi elettivi a 15 giorni, affermando che la volontà popolare deve prevalere nel mantenere cariche amministrative come quella di sindaco o presidente.
Toti ha sottolineato che non si candiderà alle prossime elezioni, ma ha parlato a nome della sua lista civica e ha ribadito il suo ruolo nella coalizione per le prossime regionali. Ha criticato il legislatore per permettere che la situazione attuale consenta ai magistrati di decidere in modo arbitrario sulla detenzione domiciliare degli eletti.
Riguardo all’inchiesta a suo carico, Toti ha dichiarato di difendersi in tribunale e ha respinto le accuse di corruzione, sottolineando che non ha mai tratto profitto personalmente dagli affari politici. Ha chiarito che le attività politiche contestate sono state svolte nell’interesse pubblico e che non ha ricavato alcun vantaggio personale da esse.
Nonostante non si candiderà come consigliere regionale come promesso, Toti ha assicurato il suo sostegno alla Liguria e alla sua lista civica, che continuerà a essere parte del centrodestra e a esprimere un’opinione sul candidato presidente nei prossimi giorni. Ha suggerito che il suo nome potrebbe essere utilizzato in una lista più ampia, ma ha specificato che non parteciperà fisicamente alla corsa elettorale.
Infine, Toti ha sottolineato l’importanza di un ragionamento più ampio sulla politica e sulla necessità che il Parlamento intervenga per regolamentare la custodia cautelare degli eletti. Ha anche ribadito il suo impegno per la Liguria e la sua lista civica, nonostante non parteciperà direttamente alle elezioni.