Toyota “trasformata” in Ferrari, a Scicli denunciato un imprenditore
Toyota trasformata in Ferrari, a Scicli denunciato un imprenditore. Le Fiamme Gialle di Ragusa hanno sequestrato una “Ferrari” contraffatta, costruita su misura in casa. A scoprirlo i Finanzieri della Tenenza di Modica, durante un servizio di controllo economico del territorio su Scicli, che hanno fermato un 52enne, titolare di un’agenzia di organizzazione eventi, alla guida di un’autovettura “Ferrari”.
Durante le fasi del controllo, però, i militari si sono insospettiti perché l’auto, pur provvista di tutti i loghi del noto marchio sportivo di Maranello, presentava un design esteriore alquanto diverso dai più noti modelli di supercar del “cavallino”. Circostanza avvalorata dalla carta di circolazione con la quale è stato appurato che in realtà si trattava di un telaio originariamente appartenente ad una “Toyota MR2”.
Il veicolo, pur conservando i lineamenti esterni della “Toyota”, era stato allestito in maniera identica alle autovetture della casa “Ferrari”.
Toyota finta Ferarri, sequestrata l’auto
I loghi metallici, gli adesivi ed alcune parti meccaniche originali “Toyota” (cerchi, pinze freno, cofano anteriore e posteriore, passaruota e volante) sono stati asportati e sostituiti con quelli in dotazione alle autovetture “Ferrari”, circostanza questa confermata anche dai periti ufficiali della casa automobilistica di Maranello, opportunamente contattati ed ai quali sono state inviate diverse fotografie per una rapida perizia.
Al termine del controllo il veicolo è stato sottoposto a sequestro penale ed il proprietario è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per aver utilizzato, senza autorizzazione, marchi di fabbrica registrati, in violazione dell’art. 473 del c.p. nonché del regolamento C.E. nr. 1383/2003 sulla tutela della proprietà intellettuale e del Made in Italy.
La lotta alla contraffazione, la tutela del diritti d’autore e del Made in Italy rientrano fra le prerogative più importanti dei compiti istituzionali del Corpo a cui il Comando Provinciale di Ragusa riserva particolare attenzione.