Tratta di esseri umani, 13 arresti per sfruttamento della prostituzione
Sgominata un’organizzazione criminale che operava una tratta di esseri umani finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. L’operazione è stata portata a termini dalla Polizia di Stato di Cagliari finalizzata a sgominare disarticolare un gruppo criminale di matrice nigeriana.
Diversi i provvedimenti di fermo a carico di gruppo di nigeriani che facente parte di una rete criminale dedita al traffico di esseri umani dal Centro Africa ai paesi europei. Il blitz è in corso anche nelle province di Reggio Calabria, Perugia, Pistoia e Pescara.
In tredici in manette
Sono 13 le persone finite in manette nell’ambito dell’operazione. I fermi sono scattati nei confronti di nove donne e quattro uomini, tutti nigeriani. Salvate sei prostitute della stessa nazionalità, tra queste anche una minorenne.
Le indagini della Squadra mobile sono partite nel 2015, a seguito delle denunce raccolte da alcune prostitute.
Giovani donne segregate e costrette a prostituirsi
Le giovani donne venivano segregate in casa, private del cellulare e obbligate a vendere il proprio corpo. Individuate e selezionate in Nigeria o in Ghana per la loro bellezza, venivano poi convinte a lasciare il Paese d’origine con il miraggio di un lavoro. Da qui il trasferimento nei campi profughi in Libia, poi il viaggio della speranza in gommone verso l’Italia.
Una volta sul territorio italiano l’inizio dell’incubo: trattate come schiave e costrette a prostituirsi, con gli sfruttatori sempre pronti a minacciare figli e familiari rimasti in Nigeria.