Tre arresti a Cosenza per autoriciclaggio e sequestro di beni per 15 milioni
La Procura di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per tre persone e sequestri per oltre 15 milioni di euro. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, hanno smascherato un’organizzazione criminale che commetteva truffe ai danni dello Stato. Gli indagati monetizzavano crediti d’imposta vendendoli a Poste Italiane e riciclavano i proventi acquistando oro. Il gruppo era composto da soggetti preposti alla gestione, reclutatori e recuperatori di oro. Durante le ricerca, sono stati sequestrati tre chilogrammi di monete d’oro. Le indagini si sono estese in diverse regioni italiane.
Operazione anti-truffa a Cosenza: tre arresti e sequestri per 15 milioni di euro
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone e decreti di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro. Il GIP presso il Tribunale di Cosenza ha emesso tali provvedimenti in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza e dal Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato. Le attività investigative, che hanno coinvolto intercettazioni telefoniche e telematiche, segnalazioni di operazioni sospette e approfondimenti informatici di alto livello, hanno portato alla luce un’organizzazione criminale attiva a Cosenza e lungo la costa tirrenica. Questa operava per commettere truffe ai danni dello Stato con il fine di ottenere crediti d’imposta, poi monetizzati tramite cessione a Poste Italiane e riciclati attraverso l’acquisto di oro da investimento.
Le indagini hanno rivelato che l’organizzazione era composta da sette persone, con alcuni individui incaricati della gestione dell’associazione, altri responsabili di reclutare persone per richiedere i vantaggi fiscali in modo fraudolento e altri ancora addetti al recupero dell’oro acquistato. I soggetti reclutati, che fornivano le credenziali per ottenere i bonus statali, venivano remunerati con circa il 10% delle somme illecitamente ottenute. Durante le operazioni, sono stati sequestrati circa tre chilogrammi di monete d’oro per un valore di circa 170 mila euro. L’attività investigativa si è estesa a diverse regioni italiane, tra cui Puglia, Toscana, Piemonte, Lombardia e Sardegna.
Indagine su truffe fiscali a Cosenza: 15 milioni di euro sequestrati
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone, oltre a decreti di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro. I provvedimenti sono stati emessi dal GIP presso il Tribunale di Cosenza e sono il risultato di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato su un’organizzazione criminale operante nel territorio di Cosenza e della costa tirrenica.
Le indagini, basate su intercettazioni telefoniche, segnalazioni per operazioni sospette e approfondimenti informatici, hanno permesso di scoprire un gruppo composto da sette persone che realizzava truffe ai danni dello Stato per ottenere crediti d’imposta. Questi crediti venivano successivamente monetizzati attraverso la cessione a Poste Italiane e l’autoriciclaggio della provvista ottenuta tramite l’acquisto di oro da investimento.
L’organizzazione prevedeva ruoli specifici per gestire le attività illecite, reclutare persone che avrebbero fornito le credenziali per richiedere i benefici tributari e recuperare l’oro acquistato illegalmente. I partecipanti al sistema ricevevano una percentuale dei profitti come compenso.
Durante le indagini, sono stati sequestrati circa tre chilogrammi di monete d’oro del valore di circa 170 mila euro. L’indagine ha coinvolto anche regioni come la Puglia, la Toscana, il Piemonte, la Lombardia e la Sardegna, evidenziando la portata nazionale dell’attività criminale.
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it