Treccani dedica un omaggio a Pinocchio con l’Atlante dedicato al classico di Collodi
Un progetto critico e storiografico che narra un libro di origine italiana ma diffusosi in tutto il mondo come nessun’altra opera letteraria: è l’Atlante Pinocchio, pubblicato dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e presentato a Roma. Diviso in novantasei capitoli e arricchito da sei percorsi iconografici, l’Atlante racconta il lungo viaggio delle Avventure di Pinocchio, scritte da Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Collodi. Questo libro continua a parlare a lettori di diverse culture, lingue, religioni e tradizioni in tutto il mondo.
Massimo Bray, Direttore generale della Treccani, sottolinea che l’Atlante è un viaggio in due direzioni, partendo dal libro e ritornando al capolavoro di Collodi, che è diventato patrimonio universale. Da Pinocchio in Europa a quello in Asia, dalle numerose traduzioni in lingue africane al personaggio che si muove tra America del Nord, America Latina e Oceania, l’Atlante traccia la storia e la geografia di un testo letterario senza confini, con traduzioni fedeli all’originale, adattamenti e riscritture.
Il volume connette simbolicamente due importanti anniversari: i 140 anni dalla prima edizione di Pinocchio nel 2023 e i 200 anni dalla nascita di Carlo Collodi nel 2026. Il progetto, ideato e diretto da Giovanni Capecchi, supervisionato da un comitato scientifico e promosso da istituzioni importanti, è sostenuto dal Ministero per gli Affari Esteri. L’Atlante attraversa territori lontani attraverso saggi e il lavoro di oltre 140 autori.
Giovanni Capecchi, Direttore scientifico dell’opera, afferma che i tre anni di ricerca sono stati guidati dal desiderio di arrivare ovunque, considerando che Pinocchio è stato tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. Il personaggio è arrivato anche nei luoghi più remoti, offrendo una storia iconica con tratti distintivi come il naso che si allunga quando dice bugie.
Lorenzo Zogheri, Presidente della Fondazione Caript, evidenzia il legame di Carlo Lorenzini con il paese di Pescia, da cui proveniva la sua famiglia. La Fondazione Caript e la Fondazione Uniser hanno sostenuto l’opera non solo per il suo rilievo scientifico, ma anche per il legame con il territorio. Valerio De Cesaris, Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, sottolinea che l’opera è uno strumento per promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo, concentrandosi sul libro più internazionale della tradizione culturale italiana.
La presentazione dell’Atlante Pinocchio a Roma è stata accompagnata da una foto dell’Italpress e da una breve menzione dell’agenzia stampa.