Trovata impronta record di un metro, risale a 150 milioni di anni fa
Trovata impronta record: è stata ritrovata nelle Black Hills, la catena montuosa sita al centro delle Montagne Rocciose, negli Stati Uniti. L’impronta misura circa un metro e sembrerebbe risalire ad oltre 150 milioni di anni fa. I paleontologi hanno attribuito l’orma ad un dinosauro erbivoro dal collo molto lungo che alcune trasposizioni cinematografiche (come Jurassic Park) hanno contribuito a rendere celebre: si tratterebbe del brachiosauro.
Trovata impronta record: i paleontologi parlano di Bigfoot
Gli esperti hanno già soprannominato l’esemplare della specie “Bigfoot” in onore della creatura con movenze scimmiesche che si aggirerebbe nelle foreste dell’America settentrionale, almeno secondo la leggenda e alcune testimonianze.
Il risultato dello studio e delle ricerche è stato pubblicato dalla rivista PeerJ, ad occuparsene sono stati l’Università di Monaco, l’American Museum of Natural History di New York e un gruppi dell’Università del Kansas.
A coordinare l’attività dell’American Museum of Natural History è Anthony Maltese che ha rilasciato diverse dichiarazioni:” In Australia e Argentina erano stati rinvenuti resti di dinosauri più grandi del brachiosauro, ma mancavano le ossa delle zampe. L’area contiene molti altri fantastici scheletri di dinosauro”.
Trovata impronta record: la tecnologia ha permesso avanzamenti
Gli scavi erano iniziati nel 1998, eppure c’è stato bisogno delle attuali innovazioni tecnologiche, come le scansioni tridimensionali, per attribuire al brachiosauro l’impronta rinvenuta.
Il brachiosauro era alto circa 26 metri e pesava intorno alle 34 tonnellate, nonostante le dimensioni non modeste in Australia e in Argentina in passato sono stati trovati i resti di dinosauri di dimensioni maggiori.
Maltese ha continuando sostenendo che nel passato questi dinosauri vivevano in un’area insolitamente vasta, compresa tra i due stati dello Utah e il Wyoming. Secondo il parere del coordinatore gli scheletri dei dinosauri andrebbero ricercati proprio sul suolo americano.