Trump all’Onu: “Se la Corea del Nord attacca la distruggeremo” VIDEO

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Il presidente è arrivato all’Onu accompagnato dalla First Lady Melania Trump, con l’ambasciatrice Usa all’Onu Nikki Haley e il capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly. Si tratta  della prima volta di Trump all’Assemblea delle Nazioni Unite.

Distruggeremo la Corea del Nord se ci attaccherà

“La Nord Corea è un regime depravato, va isolato. Se ci attaccano non c’è altra scelta che distruggerli”: Donald Trump non usa mezzi termini parlando all’Assemblea Generale dell’Onu.

Il presidente Usa ha precisato di voler «mettere sempre l’America al primo posto» e difenderne gli interessi, sottolineando comunque di essere convinto che «sia necessario proteggere la prosperità, la sovranità e la sicurezza di tutte le nazioni».

“E’ un oltraggio che ci siano paesi che sostengono Pyongyang» ha aggiunto ancora Trump, sottolineando che «la Corea del Nord deve realizzare che la denuclearizzazione è l’unico futuro”. Un attimo prima dell’inizio del discorso di Trump, la delegazione della Corea del Nord aveva lasciato la sala.

“La paura non è astratta – ha sottolineato a riguardo  il segretario Onu – milioni di persone vivono sotto un’ombra di terrore causata dai provocatori test nucleari della Nord Corea”. Guterres ha invitato quindi il Consiglio di Sicurezza all’unità: “La soluzione deve essere politica, non bisogna procedere come sonnambuli verso la guerra”. Il segretario Onu ha anche lanciato un appello per l’accordo di Parigi sul clima: “Va attuato subito da tutti i governi”. “Non dobbiamo collegare ogni singolo evento meteorologico al cambiamento climatico – ha detto – ma gli scienziati sono chiari: un meteo estremo sarà la nuova norma”. Per Guterres, quindi, “è il momento di uscire dal percorso delle emissioni suicide, oggi sappiamo abbastanza per agire”.

Lotta contro il terrorismo

«Le Nazioni Unite devono lavorare insieme contro gli “stati canaglia” che minacciano il mondo» ha poi continuato il presidente Usa: «Se i giusti non sapranno affrontare questi pochi cattivi, il male trionferà». e durante il suo discorso, Trump non risparmia nemmeno l’accordo sul nucleare iraniano, siglato durante l’amministrazione Obama, «è pessimo ed è una fonte di imbarazzo per gli Stati Uniti». Parole dure contro Teheran: «La popolazione iraniana è quello che i leader temono di più» ha detto, spiegando che i leader del Paese «sono in grado di esportare violenza, bagni di sangue e caos» e usano le risorse del Paese non per fare progredire la popolazione, ma «per finanziare Hezbolla contro i pacifici Paesi arabi e Israele».

Il lavoro delle Nazioni Unite dovrebbe far sì di risolvere il problema alla radice. Anche in Yemen, o in Nigeria, con missioni di peace keeping, con programmi contro la malaria. L’Onu deve portare avanti un programma di riforme e non essere frenata dalla burocrazia. Non tutte le nazioni possono farne parte. Noi paghiamo troppo. Più di tutti e non giusto”.

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