Trump provoca l’Ue e la Merkel risponde: “Artefici del nostro destino”
Donald Trump, il presidente eletto americano si appresta a fare il suo ingresso ufficiale alla Casa Bianca, e che nel frattempo ha rilasciato un’intervista alla tedesca Bild e al britannico Times.
Anche questa volta Trump non ha esitato a dire la sua e parlando di Angela Merkel, ha esposto le sue forti critiche sulla scelta della cancelliera tedesca di aprire agli immigrati: “Credo che abbia compiuto solo un catastrofico errore e cioè l’aver fatto entrare tutti quegli illegali”.
Dura, anche se diplomatica nei toni la risposta della cancelliera, che durante la conferenza stampa a Berlino con il premier della Nuova Zelanda Bill English ha affermato: “Penso che noi europei abbiamo nelle mani il nostro destino. Mi impegnerò perché i 27 Stati collaborino intensamente, soprattutto guardando al futuro”. “La mia posizione sulle questioni transatlantiche – ha proseguito la cancelliera tedesca – è nota. Quando sarà entrato in carica naturalmente collaboreremo con il governo americano” e “vedremo che tipo di accordi riusciremo a realizzare”.
Il neo presidente si è poi pronunciato sulla Brexit: “Io credo questo, se loro non fossero stati costretti a fare entrare tutti quei rifugiati, così tanti, con tutti i problemi che comporta…credo che non avremmo avuto la Brexit”. “Credo che altri se ne andranno. Penso che tenere tutti insieme non sarà facile come qualcuno può pensare”.
C’è poi chi ha colto la palla al balzo per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: la Cina dichiara che le posizioni americane nei confronti di Taiwan non sono negoziabili, sottolineando quindi con forza il suo disaccordo con quando detto dal tycoon in un’intervista al Wall Street Journal venerdì scorso: “Tutto è rinegoziabile, compresa la politica di un’unica Cina”.
Favorevole invece il commento del Cremlino: Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, si è dichiarato d’accordo con Trump nel definire la Nato “una reliquia che difficilmente può essere definita moderna e in linea con le idee di stabilità e sicurezza”, evidenziando come abbia “come obiettivo sistemico lo scontro”. Peskov ha aggiunto che non è in corso nessun negoziato sul disarmo nucelare.
Nelle interviste Trump ha parlato anche del suo rapporto con i social dichiarando che continuerà a twittare anche da presidente. “Penso che lo farò un po’ meno, ma sono coperto in maniera così disonesta dalla stampa e su Twitter posso mettere le cose, ora non sono più 140 caratteri, ma 280. E bing, bing esce fuori appena ho twittato”.