Trump “tradito” da McCain: bocciata la legge che cancella l’Obamacare
Il Senato ha bocciato definitivamente con 51 no contro 49 sì l’Health Care Freedom Act, la legge che avrebbe cancellato (parzialmente) l’Obamacare, la riforma sanitaria ideata da Barack Obama. Ma la vera sorpresa arriva dal voto del senatore repubblicano John McCain che avrebbe “tradito” Donald Trump con il suo voto contrario.
Il presidente americano ha comunicato il suo disappunto usando il mezzo a lui più consono: twitter. «Tre repubblicani e 48 democratici hanno deluso il popolo americano. Come ho detto fin dall’inizio, si lasci che l’Obamacare imploda, poi si intervenga. Guardate!» è il tweet di Donald Trump.
Il voltafaccia di McCain
McCaine è stato di recente operato per un tumore al cervello e si era presentato in Aula proprio in questi giorni per dire sì alla ripresa del dibattito sulla riforma sanitaria. Ma il senatore era stato chiar: “Non voterò il testo così come è”, aveva spiegato ed è stato di parola. Gli altri due parlamentari a votare contro sono state due donne: Susan Collins del Maine e Lisa Mukowski dell’Alaska. Sulla sanità i senatori avevano chiesto al presidente garanzie che prima di essere ripudiata la legge passasse al vaglio di una commissione per vedere le conseguenze e stabilire le contromisure.
Sembra che al presidente Donald Trump non ne vada dritta una dopo che il Pentagono giovedì ha annunciato che sui militari transgender non cambia nulla fino a disposizioni più precise della Casa Bianca.
Tensione durante la votazione
Quello di Trump era Il tentativo di revocare e sostituire la riforma della sanità come egli stesso aveva promesso in campagna elettorale. La votazione è stata particolarmente tesa e dopo la sconfiita il leader della maggioranza repubblicana in Senato, Mitch McConnell, ha espresso tutto il suo disappunto. Lo scorso maggio la Camera aveva approvato una revoca ben più sostanziale dell’Obamacare ma al Senato il percorso è stato accidentato sin dall’inizio.
Se fosse passata, la legge avrebbe lasciato senza copertura sanitaria 15 milioni di americani. Il piano è stato presentato solo poche ore prima del voto.
Una batosta che potrebbe essere probabilmente quella definitiva. Un macigno politico sull’aspirazione di Donald Trump di cancellare la riforma sanitaria fatta dal suo predecessero Barack Obama.
La delusione di McCain
Dopo la bocciatura, McConnell si è detto deluso ribadendo che “è ora di andare avanti”. Il presidente della Camera, il repubblicano Paul Ryan, aveva fatto sapere in una nota la volontà di negoziare con il Senato per produrre una legge che possa essere firmata da Trump. Il leader dei senatori democratici, Chuck Schumer, ha invitato i colleghi repubblicani a “lavorare insieme per migliorare” l’attuale legge sanitaria. “Non stiamo festeggiando, siamo solo sollevati”, ha ribadito Schumer ricordando che le proposte repubblicane rischiavano di lasciare senza copertura sanitaria milioni di americani. “Possiamo lavorare insieme – ha, quindi, aggiunto – il Paese lo richiede”.