Ubaldo Manuali, una nuova presunta vittima: “Dopo avermi versato succo di mirtillo ho avuto un malore”

Ubaldo Manuali, una nuova presunta vittima: “Dopo avermi versato succo di mirtillo ho avuto un malore”

Il programma Quarto Grado di Rete Quattro ha dedicato spazio al caso del netturbino romano Ubaldo Manuali, condannato in primo grado per violenza sessuale. Nuove accuse sono state mosse da presunte vittime, che lo accusano di averle drogate e abusate. Una di loro ha documentato minuto per minuto l’aggressione sul telefono. Analisi medica confermano la presenza di benzodiazepine nel sangue della vittima. Il netturbino ha sempre respinto le accuse, proponendo incontri consenzienti. La testimonianza di nuove vittime ha portato una donna a denunciarlo e a chiedere giustizia per tutte le persone coinvolte.

Il caso Ubaldo Manuali: nuove testimonianze e prove schiaccianti

Il programma Quarto Grado di Rete Quattro, andato in onda ieri sera, ha nuovamente affrontato il caso del netturbino romano Ubaldo Manuali, già condannato in primo grado per violenza sessuale nonostante continui a proclamarsi innocente. Le vittime, tutte donne, lo accusano di averle drogate e abusate, mentre lui ribatte parlando di rapporti consenzienti.

Una nuova presunta vittima ha raccontato la sua testimonianza nel programma, confermando le accuse contro Ubaldo Manuali. Nonostante la condanna a 9 anni in primo grado, l’ex netturbino respinge le accuse. Le testimonianze delle donne coinvolte, tra cui Stefania, hanno evidenziato un modus operandi simile da parte di Manuali.

La presunta vittima ha raccontato dettagliatamente l’episodio in cui si è sentita drogata da Ubaldo Manuali, fino al momento in cui è stata costretta a chiamare un’ambulanza a causa dell’assunzione di benzodiazepine. Le prove mediche hanno confermato la presenza di queste sostanze nel suo sangue, dimostrando la veridicità delle sue dichiarazioni.

Nonostante la riluttanza iniziale a denunciare, la donna ha deciso di fare giustizia e portare alla luce i fatti accaduti, supportata dalle registrazioni che ha conservato. La sua testimonianza e quelle delle altre vittime hanno contribuito ad alimentare la ricerca di verità e giustizia nel caso Ubaldo Manuali.

Il caso di Ubaldo Manuali: una nuova vittima si fa avanti

Il programma di Rete Quattro, Quarto Grado, ha nuovamente affrontato il caso del netturbino romano Ubaldo Manuali, condannato in primo grado per violenza sessuale nonostante le sue continue dichiarazioni di innocenza. Le vittime, tutte donne, lo accusano di averle drogate e abusate, mentre lui nega tutto sostenendo che si trattasse di incontri consensuali.

Una nuova presunta vittima ha raccontato il suo drammatico episodio con Ubaldo Manuali, confermando le accuse delle altre donne. Nonostante la condanna di 9 anni, lui continua a difendersi ferocemente, sostenendo di essere innocente. Le testimonianze delle donne, documentate minuto per minuto, dipingono un quadro inquietante della situazione.

La presunta vittima descrive un incontro apparentemente innocuo con Ubaldo Manuali, che si trasforma improvvisamente in un incubo dopo aver bevuto del succo di mirtillo offertogli dal netturbino. I test medici successivi confermano la presenza di benzodiazepine nel suo sangue, confermando le sue paure e sospetti.

Nonostante iniziali dubbi e incertezze, la donna decide infine di denunciare Ubaldo Manuali alla polizia, alla ricerca di giustizia per sé e per tutte le vittime che hanno subito abusi simili. La forza e la determinazione di queste donne nel lottare per la verità emergono in tutta la loro potenza, nella speranza di porre fine agli orrori subiti.

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