Uccide una escort per amore: “Temevo non tornasse più da me”

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Un omicidio passionale. Non voleva che la donna di cui si era infatuato tornasse in Romania per le vacanze di Pasqua. Temeva di non vederla più. Così, ha preso una pistola per sopprimere i maiali e l’ha ammazzata, sparandole alla nuca. Si tratta dell’omicidio avvenuto l’altro ieri a Vergato, in provincia di Bologna. Un uomo di 55 anni ha ucciso una giovane prostituta rumena di 30, trovata morta sabato pomeriggio nel suo appartamento.

L’uomo era un cliente affezionato, ormai da tempo le andava a “fare visita” ogni sabato mattina. Ha confessato tutto alla sezione omicidi della squadra mobile. Aveva ideato bene il piano, cancellando le sue tracce dall’appartamento della vittima, ma ha lasciato sul luogo del delitto un cellulare di troppo.

La donna era fidanzata, e, proprio il suo ragazzo, trovandola deceduta, ha dato l’allarme. Il giovane era a conoscenza del mestiere della sua fidanzata, ma non conosceva i suoi clienti. Gli inquirenti inizialmente pensavano potesse essere lui il colpevole, spinto da un movente di gelosia. Poi, però, il giovane rumeno ha dimostrato la sua innocenza tramite scontrini e filmati che dimostravano che al presunto momento dell’omicidio si trovasse da un’altra parte. Così, gli investigatori hanno cominciato a cercare il colpevole tra i clienti e tramite uno dei cellulari della trentenne si è arrivati al kiler.

La confessione

Il cinquantenne è stato arrestato all’alba. Si trovava alla stazione degli autobus di Vergato, cercava di scappare. Con lui aveva l’altro telefono della vittima, sporco di sangue. Ha capito subito di non poter giustificarsi in alcun modo ed ha così confessato: “Sono stato io, l’ho uccisa perché temevo che non sarebbe più tornata da me”.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio premeditato.

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