Uccide la madre, poi beve acido muriatico: seguiva cure mentali

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Uccide la madre e poi si suicida. È successo a San Severino, in provincia di Macerata, nelle Marche. Un uomo di 47 anni ha ucciso la madre, ottantenne, con un colpo di mortaio da cucina sull’orbita dell’occhio sinistro. La donna si trovava a letto e, secondo il medico legale, è morta tra le 4,00 e le 6,00 di mattina. Dopo aver commesso l’omicidio, il figlio ha ingerito acido muriatico ed è morto nel pomeriggio.

Il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Macerata spiega al Resto del Carlino: “Dagli accertamenti, che abbiamo concluso da poche ore, abbiamo anche appurato la presenza di qualche traccia di sangue su di un oggetto rinvenuto sotto il braccio della donna. E questo è un elemento ulteriore per la tesi dell’omicidio suicidio. Siamo comunque in attesa dell’esame autoptico”.

All’ingresso della villa si trovava un biglietto con scritto: “Per il tuo bene non entrare”, rivolto probabilmente alla donna che si occupava dell’anziana e del figlio. Allarmata dal messaggio, la badante ha chiamato i parenti della donna. Entrando in casa, c’era Giuseppe Bordoni, questo il nome del figlio quarantasettenne, seduto sul divano con davanti a sé una bottiglia di acido muriatico. L’uomo è stato portato in ospedale con urgenza, in condizioni critiche.

“È caduta”, ma i carabinieri non gli hanno creduto

Il medico legale ha appurato che la donna è stata aggredita verso mezzanotte ed è morta tra le quattro e le sei del mattino. Il figlio era seguito dal reparto di salute mentale dell’Asur ed era sotto cura medicinale, ai carabinieri, prima di morire, ha raccontato che la madre fosse semplicemente caduta dal girello che usava per muoversi in casa. Una rivelazione che non ha convinto le forze dell’ordine.

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