Uccide la moglie, la cucina e la mangia: il “Tieste” diventa realtà
Uccide la moglie, la taglia a pezzi e ne cucina una parte facendone un brodo. È una storia dell’orrore, degna del Tieste, proveniente dall’Australia. L’autore del folle gesto era Marcus Volke. L’omicidio è avvenuto nel 2014, una parte della donna si trovava ancora conservato in frigo. La donna era una transgender indonesiana, che aveva sposato l’anno prima del macabro assassinio. Il killer, dopo l’omicidio avvenuto nel 2014, si è tolto la vita, ma nel corso delle indagini è stata resa nota una telefonata che chiarisce la colpevolezza dell’australiano.
Il giorno dell’omicidio, Volke aveva telefonato ad un elettricista poiché, a suo dire, mentre cucinava “brodo di maiale”, il contenuto della pentola si era rovesciato sui fornelli causando un cortocircuito.
L’elettricista, giunto in casa del cliente a Tenerife, in Australia, si è insospettito poiché, oltre al brutto odore, erano presenti nella cucina anche bottiglie di candeggina, guanti e sacchi neri per l’immondizia. Uscendo dalla casa, l’uomo ha avvertito il portiere, che ha chiamato la polizia.
L’arrivo della polizia
Una volta arrivati, gli agenti hanno bussato alla porta. L’assassino ha detto alla polizia di aspettare che legasse i cani, ma si è tagliato la gola ed è scappato, morendo dissanguato in un cassonetto della spazzatura. La polizia ha trovato resti della moglie nell’armadio, accanto alla lavatrice e dentro la pentola.