Ucraina rifiuta le condizioni di Putin alla Conferenza di Lucerna
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha partecipato alla conferenza stampa di chiusura del vertice per la pace in Ucraina tenutosi presso il Burgenstock Resort a Obburgen, in Svizzera, domenica 16 giugno 2024. La foto è di Sean Kilpatrick/ABACAPRESS.COM.
In un summit a Lucerna con delegazioni provenienti da oltre novanta paesi, la posizione più significativa è stata quella ucraina. La conferenza di pace in Svizzera ha sottolineato l’importanza del rispetto dell’integrità territoriale di Kiev e del dialogo tra tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione duratura. Sebbene le conclusioni siano state prevedibili, era difficile aspettarsi di più senza la partecipazione del responsabile della guerra. Alcuni paesi del “sud del mondo” hanno rifiutato di approvare la bozza finale del vertice, evidenziando il loro disaccordo sulla possibilità di modificare i confini con la forza.
Le dichiarazioni più sagge sono arrivate da Kiev, che ha sottolineato la necessità di coinvolgere anche la Russia nei negoziati di pace. Il ministro degli esteri Dmytro Kuleba ha sottolineato l’importanza di includere Mosca nei colloqui, riconoscendo che non c’è trattativa senza il nemico. Tuttavia, ha specificato che l’Ucraina vuole essere presente al tavolo dei negoziati con una posizione forte.
La Russia ha risposto alle dichiarazioni ucraine affermando che il presidente Putin non rifiuta i negoziati, ma che l’accordo finale deve essere approvato dal governo ucraino legittimo. Secondo Mosca, il presidente Zelensky non rappresenta una figura con cui chiudere un accordo valido in quanto le elezioni sono state rinviate in modo incostituzionale.
Mentre la montagna svizzera ha partorito un topolino, gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno condannato le proposte di Pace di Putin, definendole vergognose e contrarie alla Carta delle Nazioni Unite. La presidente della Commissione Europea ha chiesto alla Russia di ascoltare la comunità internazionale.
Sul campo di battaglia, i russi hanno annunciato la conquista di un villaggio strategico nella regione di Zaporizhzhia. Nel frattempo, l’energia rimane razionata anche nella capitale ucraina con black-out alternati durante la giornata. La popolazione inizia a preoccuparsi per il futuro del Paese, soprattutto considerando l’arrivo dei mesi invernali e la necessità di riscaldamento.