Ucraina, Zelensky: “È tempo di costringere la Russia a negoziare la pace”

Ucraina, Zelensky: “È tempo di costringere la Russia a negoziare la pace”

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Emergenza a Sumy: Operazioni di Salvataggio in Corso

ROMA (ITALPRESS) – La situazione a Sumy è drammatica, con un’operazione di salvataggio in corso che coinvolge vari servizi di emergenza. Il Servizio di emergenza statale dell’Ucraina, la Polizia nazionale, i servizi medici e le utility pubbliche sono tutti impegnati per fronteggiare le conseguenze di un attacco mortale. Finora, il bilancio delle vittime è preoccupante: circa 90 persone, incluse 17 bambini, sono rimaste ferite. Al centro della devastazione si trovano una scuola e diversi edifici residenziali. Fortunatamente, gli studenti presenti a scuola si trovavano in rifugio al momento dell’attacco.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso il suo profondo dolore e la sua gratitudine per coloro che sono coinvolti nelle operazioni di salvataggio. In un messaggio pubblicato su Telegram, ha detto: “Ogni giorno come questo, ogni notte con missili e droni russi contro il nostro Paese, ogni ora di guerra: queste sono perdite, questo è dolore, questa è distruzione che l’Ucraina non ha mai voluto”. Le parole di Zelensky evidenziano non solo la sofferenza, ma anche la resilienza del popolo ucraino. Egli ha sottolineato l’importanza del supporto internazionale e delle operazioni di soccorso in corso. La necessità di aiuto esterno è stata ribadita da altri leader mondiali che hanno espresso solidarietà all’Ucraina in questo momento critico.

Rivendicazioni di Pace e Sicurezza

Il presidente Zelensky ha continuato la sua dichiarazione affermando: “La guerra è stata portata dalla Russia ed è alla Russia che la guerra deve essere spinta: è loro che devono essere costretti a fare la pace, è loro che devono essere spinti a garantire la sicurezza”. Questa affermazione non è isolata: diversi leader internazionali, tra cui il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, hanno reiterato l’importanza di un dialogo per porre fine al conflitto. Guterres ha dichiarato in una conferenza stampa che “la comunità internazionale deve continuare a lavorare per una risoluzione pacifica, che metta fine a questa crisi umanitaria.”

Le parole di Zelensky risuonano forti e chiaro in una comunità internazionale che si mobilita in difesa dell’Ucraina. Inoltre, le organizzazioni umanitarie stanno intensificando gli sforzi per portare aiuti alle vittime del conflitto. L’UNICEF ha lanciato un appello per raccogliere fondi per proteggere i bambini colpiti dalla guerra, sottolineando che ogni giorno i bambini ucraini vivono in una realtà di paura e instabilità. “È fondamentale garantire che i bambini possano ricevere l’assistenza necessaria per affrontare le conseguenze di queste violenze”, ha affermato Giorgio Qobo, portavoce dell’UNICEF in Ucraina.

Il Governo ucro ha, inoltre, lanciato un programma di supporto per le famiglie colpite dalle recenti violenze, prevedendo un aiuto economico e psicologico per le vittime. Il Ministro della Salute, Viktor Liashko, ha assicurato che “tutti i feriti riceveranno le cure necessarie” e ha evidenziato l’importanza di rafforzare l’infrastruttura sanitaria del Paese in questo periodo di crisi. Le immagini dell’emergenza mettono in luce non solo la devastazione, ma anche la volontà del popolo ucraino di resistere e ricostruire.

Mentre l’attacco ha provocato un grande senso di impotenza tra le comunità locali, è fondamentale che il supporto internazionale continui a fluire verso l’Ucraina. La solidarietà espressa da vari settori e paesi, così come l’assistenza umanitaria, svolgono un ruolo cruciale per alleviare le sofferenze di coloro che si trovano in prima linea. Le parole di Zelensky e di altri leader mondiali ci ricordano la necessità di una risposta collettiva e coordinata per affrontare la crisi che colpisce l’Ucraina.

In questo periodo difficile, ogni Paese e ogni individuo può contribuire per garantire che le voci dei più vulnerabili vengano ascoltate. La coalizione di sostegno per l’Ucraina deve rimanere unita, affinché le perdite umane e materiali non diventino terreno fertile per ulteriori conflitti futuri. Le immagini dall’Ucraina sono strazianti, e il messaggio è chiaro: la pace deve imperativamente tornare, e devono essere fatte scelte per garantire un futuro migliore per tutti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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