UE approva definitivamente il nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo
Il 27 marzo 2023, la nave di soccorso Louise Michel di Banksy è stata fermata sull’Isola di Lampedusa, in Italia. La foto associata a questo evento può essere utilizzata con rispetto per il contesto in cui è stata scattata, senza scopi diffamatori.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha recentemente approvato il nuovo Patto su migrazione e asilo. L’Italia ha votato a favore di tutti i testi, che includono 10 atti legislativi che riformano l’intero quadro europeo per la gestione dell’asilo e della migrazione.
Uno dei regolamenti adottati consentirà alle autorità nazionali di sottoporre i migranti irregolari e i richiedenti asilo alle frontiere esterne a uno screening uniforme, garantendo identificazione, controlli di sicurezza e valutazioni sanitarie efficienti.
Le nuove norme relative alla banca dati Eurodac aggiornata permetteranno di raccogliere dati più precisi e completi, compresi dati biometrici, su varie categorie di migranti, tra cui richiedenti protezione internazionale e persone che arrivano irregolarmente nell’Unione Europea.
La riforma introduce una procedura di frontiera obbligatoria in casi ben definiti, semplificando la procedura di asilo europea. Inoltre, viene introdotta una procedura di frontiera di rimpatrio per respingere le domande nell’ambito di questa procedura.
Le nuove regole stabiliscono quale Stato membro è competente per l’esame delle domande di protezione internazionale e introducono una ripartizione equa delle responsabilità tra gli Stati membri.
Un aspetto innovativo della riforma è la procedura di frontiera obbligatoria, che valuterà rapidamente se le domande di asilo alle frontiere esterne dell’UE sono infondate o irricevibili.
Un meccanismo di solidarietà è stato introdotto per garantire una condivisione più equa delle responsabilità tra gli Stati membri. I contributi possono consistere in ricollocazioni, contributi finanziari o altri tipi di misure di solidarietà, come l’aiuto con il dispiegamento di centri di accoglienza o delle guardie di frontiera.
La riforma del sistema migratorio europeo mira a promuovere un’approccio più equo e solidale alla gestione dell’asilo e della migrazione nell’Unione Europea, facilitando un sistema più efficiente e uniforme per affrontare le sfide legate ai flussi migratori.