Ue, prefisso unico per evitare le chiamate dai call center

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Nuova proposta per contrastare la tempesta di chiamate dei call center. L’Unione europea propone una soluzione. Prefisso unico obbligatorio per tutte le aziende di telemarketing. Dubbi sul fatto che la proposta possa essere applicata anche in Italia.

Su 115 milioni di linee telefoniche fisse e mobili, meno dell’1% sono protette in Italia. C’è un accenno di provvedimento, ciò che si chiama il “registro delle opposizioni”, ma copre poche utenze fisse e non tutti i call center sono costretti a rispettarlo.

Le telefonate arrivano da prefissi italiani, nonostante le aziende si trovino all’estero. Spesso addirittura da cellulari. Una faccenda che l’Europa conta di risolvere. Un prefisso speciale unico, che può essere utilizzato solamente dai call center. Una proposta sulla riservatezza emanata dalla Commissione europea nelle settimane scorse. Prefissi tassati e che i clienti possano così riconoscere dal numero.

I dubbi sul fatto che l’idea venga applicata anche in Italia sorgono dal fatto che la legislazione della nostra Nazione è tra le più tolleranti in questo senso e i teleoperatori italiani sono circa 40 mila. Ciò non significa che si resterà fermi, Gentiloni vuole aprire il registro delle opposizioni anche ai numeri di cellulare.

 

I numeri privati vengono recapitati facilmente dagli operatori del telemarketing. Nelle maggior parte dei casi il consenso viene dato dagli utenti stessi, inavvertitamente, firmando contratti, iscrivendosi a newsletter o a un sito o ritirando una carta sconto in un centro commerciale. Anche se l’avvertenza non viene letta dall’utente, la firma autorizza le date aziende a usare il numero di cellulare del cliente a scopi commerciali. Il garante della privacy vuole azzerare del tutto questo sistema, tramite una nuova legislazione che potrebbe in parte arginare il problema.

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