Ue, Schlein sottolinea l’importanza della difesa comune anziché il riarmo nazionale

Il ministro dei trasporti informa la Camera dei deputati sulla situazione delle ferrovie e sui presunti sabotaggi. Elly Schlein del Partito Democratico critica il piano di Von Der Leyen per l’Europa, definendolo come un riarmo nazionale anziché una difesa comune. Schlein sostiene che manca la volontà politica per una difesa comune e che il piano rischia di diventare solo un mero riarmo nazionale. Propone invece un grande piano di investimenti comuni per l’autonomia strategica dell’UE, che includa cooperazione industriale, coesione sociale, transizione ambientale e digitale, sicurezza energetica e difesa comune. La leader del Pd sottolinea l’importanza di contrastare le diseguaglianze e critica l’utilizzo dei fondi di coesione per finanziare le spese militari nazionali. La sua posizione sarà portata al prossimo vertice dei socialisti e democratici in vista del Consiglio straordinario a Bruxelles.
Elly Schlein critica il piano di difesa presentato da Von Der Leyen
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso forte dissenso riguardo al piano di difesa presentato da Von Der Leyen. Secondo Schlein, il piano non punta alla difesa comune dell’Unione europea, bensì al riarmo nazionale. Questo approccio, afferma la politica, è in contrasto con la prospettiva di una difesa condivisa e non fornisce un chiaro indirizzo politico verso questo obiettivo.
La segretaria del Partito Democratico sottolinea la mancanza di volontà politica da parte dei governi per realizzare una vera difesa comune. Critica inoltre l’assenza di investimenti europei finanziati con debito comune nel piano della Commissione, e mette in luce il rischio che il piano si traduca in un mero riarmo nazionale di 27 paesi, anziché in una difesa condivisa e coordinata.
Schlein propone un piano alternativo basato su investimenti comuni per l’autonomia strategica dell’UE, che includano cooperazione industriale, coesione sociale, transizione ambientale e digitale, sicurezza energetica e difesa comune. Sottolinea l’importanza di contrastare le diseguaglianze e critica l’utilizzo dei fondi di coesione per finanziare spese militari nazionali.
La segretaria del Partito Democratico annuncia che porterà la sua posizione al prossimo vertice dei socialisti e democratici a Bruxelles, in vista del Consiglio straordinario. Schlein sottolinea la necessità di una risposta all’altezza delle sfide globali e riafferma la propria visione di una difesa europea basata sulla cooperazione e sull’investimento comune.
La posizione del Partito Democratico sull’informativa urgente del Ministro dei Trasporti
Il Partito Democratico ha espresso chiaramente la propria preoccupazione riguardo alla situazione delle ferrovie e ai presunti sabotaggi, durante l’informativa urgente del Ministro dei Trasporti presso la Camera dei Deputati. In particolare, la segretaria Elly Schlein ha criticato il piano presentato da Von Der Leyen, sottolineando che l’Unione europea ha bisogno di una difesa comune e non di un riarmo nazionale. Secondo il Partito Democratico, manca la volontà politica dei governi di perseguire una vera difesa comune, mentre il piano della Commissione europea rischia di portare solo al riarmo nazionale di 27 paesi.
Il Partito Democratico propone invece un grande piano di investimenti comuni per l’autonomia strategica dell’Unione Europea, che includa la cooperazione industriale, la coesione sociale, la transizione ambientale e digitale, la sicurezza energetica e la difesa comune. È essenziale contrastare le diseguaglianze crescenti e evitare che i fondi di coesione vengano utilizzati per finanziare le spese militari nazionali. Il PD si impegna a portare avanti la propria posizione durante il prossimo vertice dei socialisti e democratici a Bruxelles, al fine di influenzare il Consiglio straordinario e promuovere una risposta all’altezza delle sfide globali.
In conclusione, il Partito Democratico ribadisce la necessità di una chiara visione politica europea orientata verso la difesa comune e gli investimenti comuni, piuttosto che verso il mero riarmo nazionale. È tempo di fare scelte coraggiose e di lavorare insieme per costruire un’Unione Europea forte e coesa.
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