Ufficio delle Dogane di Ravenna: De Pascale Esprime Grave Preoccupazione per il Potenziale Declassamento

Ufficio delle Dogane di Ravenna: De Pascale Esprime Grave Preoccupazione per il Potenziale Declassamento

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Preoccupazione per il Declassamento dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Le istituzioni locali e le associazioni economiche e sindacali esprimono una preoccupazione seria e unanime riguardo al declassamento dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna. Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato che il servizio di sdoganamento è già considerato insufficiente per le esigenze attuali. Questa situazione appare incongruente rispetto agli sforzi dichiarati dal Governo e dalla Regione, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento della Zona Logistica Semplificata (ZLS).

De Pascale ha chiesto un incontro urgente al Governo per discutere l’importanza di una funzione che è fondamentale per la gestione statale. “Gli enti territoriali e il Governo hanno il diritto e il dovere di essere ascoltati su queste questioni critiche”, ha ribadito il presidente.

Critiche alla Riorganizzazione delle Dogane

Il presidente regionale ha espresso sorpresa per un comunicato rilasciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che accusa la stampa di dare rilevanza a critiche legittime provenienti da rappresentanti locali e da organizzazioni economiche. “È inaccettabile non coinvolgere il Governo in decisioni di tale rilevanza”, ha affermato De Pascale, sottolineando come l’ufficio di Ravenna sia stato declassato dalla prima alla terza fascia, mentre quello di Piacenza è stato relegato alla quarta fascia. Gli uffici di Ferrara, Forlì-Cesena e Reggio Emilia sono stati trasferiti sotto la giurisdizione di uffici di Bologna, Rimini e Modena.

Questa situazione ha suscitato preoccupazione anche nei rappresentanti delle associazioni doganaliste dell’Emilia-Romagna, che hanno evidenziato la mancanza di un’adeguata valutazione delle necessità territoriali. “La riorganizzazione, sebbene pianificata, sembra basarsi su un algoritmo piuttosto che su un’analisi attenta e contestualizzata”, ha commentato un portavoce dell’associazione doganalisti.

Inoltre, De Pascale ha messo in evidenza come una riduzione dei servizi doganali non si traduca in un risparmio per lo Stato, ma al contrario possa comportare una perdita di gettito significativo dovuto a una diminuzione delle entrate fiscali. “Un servizio di sdoganamento efficiente è essenziale per il corretto funzionamento delle attività commerciali e per garantire entrate tributarie adeguate”, ha affermato.

Richieste di Maggiore Collaborazione e Rispetto per il Territorio

Il presidente ha esortato a un dialogo più costruttivo e umile da parte delle autorità competenti. “Il tono presuntuoso che traspare dal comunicato dell’Agenzia delle Dogane non aiuta a costruire un clima di fiducia”, ha detto, chiedendo un approccio più rispettoso rispetto alle legittime preoccupazioni espresse dalle istituzioni locali. Ha inoltre menzionato la disponibilità di alcuni esponenti governativi, come il viceministro Rixi e il sottosegretario Leo, che hanno mostrato una volontà di dialogo e collaborazione.

A sostegno della sua posizione, De Pascale ha citato fonti ufficiali e riflessioni di esperti del settore, i quali evidenziano l’importanza di una gestione adeguata delle dogane, soprattutto nel contesto strategico della ZLS. “La nostra regione è un nodo cruciale per il commercio e la logistica italiana”, ha ribadito.

In conclusione, è fondamentale che il Governo prenda in considerazione le preoccupazioni manifestate da enti locali e organizzazioni economiche. Una risposta adeguata e tempestiva potrebbe evitare il deterioramento di un servizio cruciale per l’economia del territorio. De Pascale ha chiuso il suo intervento affermando: “Chiediamo formalmente un incontro per affrontare questa questione e garantire che l’organizzazione dei servizi doganali rifletta le reali esigenze del territorio”.

FONTE: ITALPRESS

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