“Un colloquio con l’Angioedema Ereditario” – cortometraggio sulla malattia genetica rara.

“Un colloquio con l’Angioedema Ereditario” – cortometraggio sulla malattia genetica rara.

Il cortometraggio “Il Colloquio” narra la storia di Francesca e del suo nonno, entrambi affetti da angioedema ereditario. La malattia viene descritta come un viaggio personale, con impatti diversi nel passato e nel presente. Grazie ai progressi della scienza, Francesca può ora seguire i suoi sogni e affrontare la malattia con fiducia. Il corto, prodotto da BioCryst e diretto da Save the Cut, vuole diffondere consapevolezza sull’angioedema ereditario e promuovere la ricerca per migliorare la vita dei pazienti. Il messaggio di speranza e fiducia sottolinea l’importanza di sensibilizzare il pubblico su questa malattia rara.

Il cortometraggio “Il Colloquio”: una nuova narrazione dell’angioedema ereditario

Venezia (Italpress) – Francesca e suo nonno condividono entrambi l’angioedema ereditario, ma le loro esperienze con la malattia sono legate a momenti storici differenti. Mentre il nonno ha vissuto nel passato, Francesca può beneficiare oggi dei progressi scientifici che le permettono di realizzare i suoi sogni e fare scelte libere.

Francesca, nel cortometraggio “Il Colloquio”, deve affrontare un colloquio di lavoro e ripensa ai momenti trascorsi con il nonno Roberto, malato di angioedema ereditario. Questi ricordi le danno la forza di decidere del suo futuro e di trovare il coraggio di cambiare rotta.

L’angioedema ereditario è una malattia rara e potenzialmente letale che colpisce circa una persona ogni 50.000 in Italia. I sintomi includono edema (gonfiore) e possono causare incapacità temporanea e dolore. Tuttavia, grazie ai progressi nella ricerca e alla disponibilità di farmaci, i pazienti possono vivere una vita migliore e affrontare la malattia con fiducia.

Attraverso la sensibilizzazione del pubblico, il cortometraggio mira a far comprendere i timori e le paure dei pazienti affetti da angioedema ereditario, ma anche a trasmettere un messaggio di speranza e fiducia per il futuro. La storia di Francesca rappresenta la testimonianza di molte persone affette dalla malattia e vuole favorire uno scambio profondo tra chi convive con la patologia, i familiari e coloro che non la conoscono.

Il cortometraggio “Il Colloquio” sensibilizza sull’angioedema ereditario

Il cortometraggio “Il Colloquio” racconta la storia di Francesca, una giovane donna affetta da angioedema ereditario, e del suo rapporto con suo nonno, anch’egli malato della stessa patologia. Attraverso il colloquio di lavoro affrontato da Francesca, il corto mette in luce le sfide e i momenti di riflessione legati alla malattia, ma anche la speranza e la fiducia nel futuro grazie ai progressi della ricerca scientifica.

La narrazione del cortometraggio si focalizza sulla quotidianità di Francesca e sulle lezioni apprese dal nonno, offrendo uno sguardo delicato ma puntuale sull’angioedema ereditario e sul suo impatto sulla vita di chi ne è affetto. Grazie alla forza dei ricordi e alla consapevolezza dei recenti sviluppi terapeutici, Francesca trova il coraggio di affrontare le sue paure e di guardare avanti con ottimismo.

La divulgazione e la sensibilizzazione sull’angioedema ereditario sono fondamentali per migliorare la diagnosi e garantire un accesso adeguato alle terapie più recenti. In Italia, circa 1.200 persone convivono con questa patologia rara, che può causare edemi cutanei, facciali, intestinali e respiratori. Il cortometraggio si propone di far emergere le sfide quotidiane dei pazienti affetti da angioedema e di diffondere un messaggio di speranza e solidarietà.

Con il patrocinio di A.A.E.E. e ITACA, il cortometraggio “Il Colloquio” si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla realtà dell’angioedema ereditario e di promuovere la consapevolezza e la fiducia nel futuro per coloro che ne sono affetti. Attraverso una narrazione empatica e suggestiva, il corto invita alla comprensione e alla solidarietà nei confronti di chi vive con questa malattia, offrendo un messaggio di speranza e di cambiamento.

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