Un colpo di scena nel traffico di animali selvatici: oltre 20.000 animali sequestrati dalla polizia.

Il commercio illegale di fauna selvatica a livello mondiale continua a prosperare nonostante gli sforzi per contrastarlo. Secondo una recente operazione globale denominata Operazione Thunder 2024, sono stati sequestrati quasi 20.000 animali vivi di specie minacciate o protette. Questa operazione ha visto la collaborazione di funzionari di polizia, dogana, controllo delle frontiere, silvicoltura e fauna selvatica di 138 Paesi e regioni, coordinata da Interpol e Organizzazione mondiale delle dogane.
Durante l’Operazione Thunder, sono state identificate sei reti criminali transnazionali coinvolte nel traffico di animali e piante protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES). In totale, sono stati arrestati 365 sospetti, e gli animali sequestrati includono uccelli, tartarughe, rettili, primati, grandi felini e pangolini.
Valdecy Urquiza, segretario generale dell’Interpol, ha sottolineato: “Le reti della criminalità organizzata traggono profitto dalla domanda di piante e animali rari, sfruttando la natura per alimentare l’avidità umana. Questo ha conseguenze di vasta portata: provoca la perdita di biodiversità, distrugge le comunità, contribuisce al cambiamento climatico e alimenta persino conflitti e instabilità”.
Un aspetto significativo dell’operazione è stato il sequestro di migliaia di parti e derivati di animali protetti, alberi, piante, fauna marina e artropodi. Il traffico di legname è stato particolarmente rilevante, con 241,9 tonnellate trovate principalmente in container marittimi. Inoltre, sono stati individuati numerosi casi che riguardano il commercio online di specie protette.
Ian Saunders, segretario generale dell’OMD, ha dichiarato: “L’operazione Thunder continua a far luce su un crimine che spesso non è una priorità per i responsabili dell’applicazione della legge. Grazie ai nostri sforzi congiunti, abbiamo stabilito meccanismi di cooperazione che facilitano lo scambio di informazioni e di intelligence e abbiamo perfezionato le nostre strategie di applicazione”.
La cooperazione internazionale è fondamentale per contrastare queste reti criminali transnazionali e rimanere un passo avanti ai criminali. Gli esperti forensi di fauna selvatica hanno raccolto campioni di dna per sostenere le accuse, ma anche per comprendere meglio le rotte del traffico e le tendenze emergenti.
In conclusione, l’Operazione Thunder ha evidenziato la gravità del commercio illegale di fauna selvatica e la necessità di un impegno globale per contrastarlo. La lotta contro queste reti criminali richiede un’azione coordinata a livello internazionale e un maggiore impegno nella protezione delle specie minacciate.
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