Un uomo al Policlinico di Palermo ha subito un intervento per il reimpianto del braccio
L’uomo coinvolto in un incidente stradale a Mazara del Vallo lo scorso 28 luglio, che aveva subito l’amputazione del braccio sinistro, è ora fuori pericolo dopo un intervento di reimpianto riuscito al Policlinico di Palermo. Gli specialisti della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” hanno eseguito l’intervento con successo e il paziente si trova in buone condizioni. La professoressa Adriana Cordova, direttrice dell’unità operativa complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, ha commentato che questo caso rappresenta un’ottima collaborazione che rafforza la posizione di primo piano del Policlinico nell’ambito della traumatologia e come centro di reimpianti in Sicilia e nel sud Italia.
Il percorso di riabilitazione del braccio comporterà ulteriori interventi chirurgici per garantire la buona funzionalità dell’arto reimpiantato. Il coordinamento tra l’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo e il reparto del Policlinico è stato cruciale per il successo dell’operazione. La conservazione e il trasporto corretto dell’arto amputato sono stati fondamentali per la riuscita del reimpianto. L’intervento, che ha durato circa otto ore, ha coinvolto la osteosintesi dell’omero, la rivascolarizzazione dei tessuti e la ricostruzione dei nervi strappati.
Un’equipe multidisciplinare composta da chirurghi plastici, assistenti in formazione, ortopedici e anestesisti ha lavorato insieme per portare a termine l’intervento con successo. Dopo l’operazione, il paziente è stato trasferito in Terapia Intensiva Polivalente per essere monitorato e stabilizzato, prima di essere trasferito in reparto per continuare il percorso di guarigione, inclusa l’assistenza psicologica.
La Direttrice generale del Policlinico ha elogiato il personale coinvolto nell’operazione per la loro dedizione e professionalità, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra per garantire cure mediche di eccellenza. Questo è stato il secondo intervento di riattacco di un braccio eseguito presso l’Unità di Chirurgia Plastica del Policlinico, dopo un caso simile verificatosi a Reggio Calabria.